Inseguiti e bloccati a Cerignola a bordo di un'auto rubata a Bisceglie
Due nigeriani sono stati rocambolescamente acciuffati dai Carabinieri della stazione ofantina
martedì 26 giugno 2018
7.54
Una Fiat Panda risultata rubata nel mese di aprile a Bisceglie è stata protagonista di un inseguimento dei Carabinieri di Cerignola che hanno arrestato due cittadini nigeriani di 22 e 30 anni, entrambi clandestini sul territorio nazionali e dimoranti presso l'accampamento di Borgo Mezzanone, situato in prossimità del Cara.
I due uomini, con la complicità di altri due connazionali che sono per ora riusciti a far perdere le proprie tracce, nella serata di domenica hanno circondato un uomo di nazionalità rumena che, a borgo Tressanti, si trovava al volante della propria Seat Cordoba, fermo a bordo strada in attesa che il proprio datore di lavoro gli desse indicazioni circa alcuni impegni per la giornata successiva, e dopo averlo trascinato a forza fuori dal mezzo e percosso, si sono impossessati dell'autovettura dileguandosi verso borgo Mezzanone.
La vittima ha immediatamente allertato il 112 e dopo pochi minuti è stato raggiunto da due equipaggi dell'aliquota radiomobile e della stazione ofantina, cui ha raccontato l'accaduto. Acquisite le prime dichiarazioni dalla vittima, relative soprattutto all'abbigliamento indossato dai rapinatori e alla descrizione dei loro tratti, avendo intuito che gli stessi potessero provenire proprio da borgo Mezzanone, e in particolare dalla baraccopoli a ridosso del Cara, i militari vi si sono recati perlustrando attentamente la zona. Durante queste fasi, all'improvviso, i militari si sono imbattuti in una Fiat Panda che, alla loro vista, ha effettuato una brusca inversione di marcia dandosi alla fuga. L'inseguimento che ne è subito nato è poi terminato con la fuoriuscita di strada della Panda e la fuga a piedi la campagne circostanti dei due occupanti, che sono però stati raggiunti dai Carabinieri e, al termine di una violenta colluttazione, bloccati e ammanettati.
La Fiat Panda sulla quale viaggiavano i due malfattori è risultata essere provento di furto, perpetrato nel mese di aprile a Bisceglie, ed è stata pertanto restituita al legittimo proprietario. I due, invece, sono stati riconosciuti come gli autori della rapina commessa poco prima, e sono quindi stati dichiarati in arresto. Su disposizione del pubblico ministero di turno gli arrestati, entrambi irregolari sul territorio nazionale, sono stati rinchiusi nel carcere di Foggia. Risponderanno di rapina aggravata, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
I due uomini, con la complicità di altri due connazionali che sono per ora riusciti a far perdere le proprie tracce, nella serata di domenica hanno circondato un uomo di nazionalità rumena che, a borgo Tressanti, si trovava al volante della propria Seat Cordoba, fermo a bordo strada in attesa che il proprio datore di lavoro gli desse indicazioni circa alcuni impegni per la giornata successiva, e dopo averlo trascinato a forza fuori dal mezzo e percosso, si sono impossessati dell'autovettura dileguandosi verso borgo Mezzanone.
La vittima ha immediatamente allertato il 112 e dopo pochi minuti è stato raggiunto da due equipaggi dell'aliquota radiomobile e della stazione ofantina, cui ha raccontato l'accaduto. Acquisite le prime dichiarazioni dalla vittima, relative soprattutto all'abbigliamento indossato dai rapinatori e alla descrizione dei loro tratti, avendo intuito che gli stessi potessero provenire proprio da borgo Mezzanone, e in particolare dalla baraccopoli a ridosso del Cara, i militari vi si sono recati perlustrando attentamente la zona. Durante queste fasi, all'improvviso, i militari si sono imbattuti in una Fiat Panda che, alla loro vista, ha effettuato una brusca inversione di marcia dandosi alla fuga. L'inseguimento che ne è subito nato è poi terminato con la fuoriuscita di strada della Panda e la fuga a piedi la campagne circostanti dei due occupanti, che sono però stati raggiunti dai Carabinieri e, al termine di una violenta colluttazione, bloccati e ammanettati.
La Fiat Panda sulla quale viaggiavano i due malfattori è risultata essere provento di furto, perpetrato nel mese di aprile a Bisceglie, ed è stata pertanto restituita al legittimo proprietario. I due, invece, sono stati riconosciuti come gli autori della rapina commessa poco prima, e sono quindi stati dichiarati in arresto. Su disposizione del pubblico ministero di turno gli arrestati, entrambi irregolari sul territorio nazionale, sono stati rinchiusi nel carcere di Foggia. Risponderanno di rapina aggravata, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.