«No al pane con polvere di grillo»
Di Serio (Assopan Confcommercio Bari-Bat): «In corso un graduale attacco alle eccellenze gastronomiche italiane»
lunedì 20 febbraio 2023
17.29
Tutelare il buon pane fresco artigianale italiano, e del territorio tra la Bat e il barese in particolare, ricco di storia e tradizione. È l'esigenza espressa, ancora una volta, da Assipan Confcommercio Bari-Bat. L'associazione dei panificatori è intervenuta a proposito della recente regolamentazione europea che ha autorizzato l'immissione sul mercato della polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus (il grillo domestico) come nuovo alimento.
Assipan è fortemente e convintamente contraria all'impiego della polvere di grillo nella produzione del pane artigianale e dei prodotti da forno. «Pur comprendendo i processi di globalizzazione e le evoluzioni gastronomiche collegate, riteniamo che sia necessario tutelare il buon pane fresco artigianale italiano ricco di storia e tradizione» ha osservato Giovanni Di Serio, presidente Assipan Confcommercio Bari-Bat. «Inoltre è doveroso precisare che, in ottemperanza alla normativa vigente, in considerazione dell'articolo 14 della legge n° 580 del 4 luglio 1967, il pane deve essere prodotto esclusivamente con sfarinati di grano, acqua e lievito con o senza aggiunta di sale comune. È vero che successivamente il regolamento contenuto nel Dpr 502 del 1998 consente l'aggiunta di ulteriori ingredienti nella produzione del pane ma la denominazione di vendita deve essere completata dalla menzione dell'ingrediente utilizzato e, nel caso di più ingredienti, di quello o di quelli caratterizzanti» ha osservato.
«Oltre gli aspetti normativi, riteniamo che sia in corso da diversi anni un graduale attacco da parte di potentati economici esteri alle eccellenze gastronomiche italiane. In gioco quindi non è solo la tutela del pane italiano ma la sopravvivenza delle migliaia d'imprese di tutte filiere alimentari nazionali» ha aggiunto Di Serio.
«Per questo Assipan Confcommercio si impegnerà nella difesa del buon pane fresco e dei prodotti da forno artigianali espressione della millenaria cultura gastronomica del nostro Paese».
Assipan è fortemente e convintamente contraria all'impiego della polvere di grillo nella produzione del pane artigianale e dei prodotti da forno. «Pur comprendendo i processi di globalizzazione e le evoluzioni gastronomiche collegate, riteniamo che sia necessario tutelare il buon pane fresco artigianale italiano ricco di storia e tradizione» ha osservato Giovanni Di Serio, presidente Assipan Confcommercio Bari-Bat. «Inoltre è doveroso precisare che, in ottemperanza alla normativa vigente, in considerazione dell'articolo 14 della legge n° 580 del 4 luglio 1967, il pane deve essere prodotto esclusivamente con sfarinati di grano, acqua e lievito con o senza aggiunta di sale comune. È vero che successivamente il regolamento contenuto nel Dpr 502 del 1998 consente l'aggiunta di ulteriori ingredienti nella produzione del pane ma la denominazione di vendita deve essere completata dalla menzione dell'ingrediente utilizzato e, nel caso di più ingredienti, di quello o di quelli caratterizzanti» ha osservato.
«Oltre gli aspetti normativi, riteniamo che sia in corso da diversi anni un graduale attacco da parte di potentati economici esteri alle eccellenze gastronomiche italiane. In gioco quindi non è solo la tutela del pane italiano ma la sopravvivenza delle migliaia d'imprese di tutte filiere alimentari nazionali» ha aggiunto Di Serio.
«Per questo Assipan Confcommercio si impegnerà nella difesa del buon pane fresco e dei prodotti da forno artigianali espressione della millenaria cultura gastronomica del nostro Paese».