Nunzia Antonino in scena a Corato con "Schiaparelli life"
Omaggio all'inventrice del rosa shocking. Regìa di Carlo Bruni
sabato 25 febbraio 2023
Nuovo appuntamento per "La grammatica delle abitudini", la stagione teatrale 2022-23 organizzata dal Comune di Corato in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Martedì 28 febbraio, alle 20:30, andrà in scena "Schiaparelli Life": un omaggio alla stilista Elsa Schiaparelli, inventrice del rosa shocking, per la regia di Carlo Bruni con Nunzia Antonino e Marco Grossi. L'attrice biscegliese sarà anche sul palco del teatro comunale di Putignano il 2 marzo e al teatro Giordano di Foggia il 4 e 5 marzo.
Fra il 1953 e il 1954, Elsa Schiaparelli, fra le più grandi stiliste di tutti i tempi, decide di concludere il proprio itinerario artistico e professionale, pubblicando un'autobiografia che già nel titolo ne riassume l'intensità: Shocking life. Nata a Roma, in una famiglia colta e ricca di talenti, protagonista fra le due guerre di quella rivoluzione del costume che avrebbe ispirato le generazioni future, amica e collaboratrice di artisti come Dalì, Cocteau, Aragon, Ray, Clair, Duchamps, Sartre, dopo aver vestito Katharine Hepburn, Lauren Bacall, Greta Garbo, Marlene Dietrich, Elsa decide che quel nuovo mondo non la riguarda più e lo lascia, ritirandosi a vita privata.
«Il nostro lavoro prova a evocare questo passaggio, prediligendo un'indagine emotiva sul distacco, tributo necessario ad ogni cambiamento, all'impossibile impresa di sintetizzare la vita di questa donna straordinaria» è quanto riportato nelle note dell'apprezzatissimo regista biscegliese Carlo Bruni.
Martedì 28 febbraio, alle 20:30, andrà in scena "Schiaparelli Life": un omaggio alla stilista Elsa Schiaparelli, inventrice del rosa shocking, per la regia di Carlo Bruni con Nunzia Antonino e Marco Grossi. L'attrice biscegliese sarà anche sul palco del teatro comunale di Putignano il 2 marzo e al teatro Giordano di Foggia il 4 e 5 marzo.
Fra il 1953 e il 1954, Elsa Schiaparelli, fra le più grandi stiliste di tutti i tempi, decide di concludere il proprio itinerario artistico e professionale, pubblicando un'autobiografia che già nel titolo ne riassume l'intensità: Shocking life. Nata a Roma, in una famiglia colta e ricca di talenti, protagonista fra le due guerre di quella rivoluzione del costume che avrebbe ispirato le generazioni future, amica e collaboratrice di artisti come Dalì, Cocteau, Aragon, Ray, Clair, Duchamps, Sartre, dopo aver vestito Katharine Hepburn, Lauren Bacall, Greta Garbo, Marlene Dietrich, Elsa decide che quel nuovo mondo non la riguarda più e lo lascia, ritirandosi a vita privata.
«Il nostro lavoro prova a evocare questo passaggio, prediligendo un'indagine emotiva sul distacco, tributo necessario ad ogni cambiamento, all'impossibile impresa di sintetizzare la vita di questa donna straordinaria» è quanto riportato nelle note dell'apprezzatissimo regista biscegliese Carlo Bruni.