Nuova area mercatale, assegnate le postazioni

Confcommercio: «La stuttura realizzata non ha eguali in Puglia»

venerdì 9 settembre 2022 12.30
«Un risultato frutto di un impegno corale, che nasce dalla precedente amministrazione ed è stato portato avanti da quella attuale, attraverso il continuo confronto con le associazioni di categoria e gli ambulanti, che sono i diretti interessati». Queste le parole con cui Leo Carriera, presidente Confcommercio Bisceglie, ha commentato l'avvio della fase di assegnazione dei posteggi nella nuova area mercatale biscegliese, in vista del trasferimento del mercato settimanale del martedì dal quartiere Seminario alla zona attrezzata di via San Martino.

«Ringrazio il Sindaco Angelantonio Angarano, che ha proseguito il percorso avviato dalla precedente amministrazione con costanza e attenzione, l'assessore alle attività produttive Maria Lorusso, sempre sensibile ai temi riguardanti il commercio del territorio, e tutte le realtà come la nostra e poi il Consorzio Mercatincittà, Fiva Confcommercio, Confesercenti, Casambulanti e Federcommercio, associazioni che hanno partecipato ai tanti incontri promossi per rendere attuabili le esigenze degli ambulanti. Un grazie particolare ai dirigenti comunali, l'ingegner Lorenzo Fruscio e l'architetto Giacomo Losapio, oltre che ai loro collaboratori per aver svolto, con competenza e capacità di ascolto, un lavoro che ha reso possibile questo importante traguardo» ha aggiunto Carriera.

«Non si conosce ancora la data del trasferimento effettivo ma il mercato settimanale potrebbe essere alle sue battute finali nella collocazione del quartiere Seminario. Sarà presto ospitato in una zona che si presta non solo a divenire una delle aree mercatali più capienti e servite dell'intera Puglia, ma anche in una location polifunzionale adibita ad accogliere situazioni più ludiche come il luna park, il circo, fiere di settore, sagre. Un'area che necessita di una sorveglianza continua e di una gestione oculata per non incorrere in situazioni negative che rovinerebbero un lavoro lungo anni».