Nuovo comitato ItaliaViva per l'attuazione del Piano shock nella Bat
Sarà guidato dall'ingegner Roberto Scommegna
giovedì 18 giugno 2020
17.28
È stato costituito nei giorni scorsi il comitato ItaliaViva "Bat shock", coordinato dall'ingegnere Ruggiero Scommegna, col compito di declinare sul territorio provinciale il Piano shock nazionale presentato da ItaliaViva e incentivare il comparto tecnologico e logistico della Bat.
«L'idea è stata presentata alla Leopolda» hanno spiegato i coordinatori provinciali di ItaliaViva Bat, la biscegliese Gabriella Baldini e il barlettano Ruggiero Crudele. «L'obiettivo è il rilancio dell'economia e della produttività in antitesi a politiche meramente assistenzialistiche. Il Piano shock consiste in un disegno di legge in 6 articoli, per sbloccare quelle opere pubbliche immediatamente cantierabili, ferme a causa di troppi intoppi burocratici, con il solo obiettivo di garantire la crescita del Pil e l'ammodernamento infrastrutturale del Paese: snellimento procedurale, sblocco dei procedimenti autorizzativi, velocizzare le gare d'appalto, rendere più fluide le modalità di realizzazione delle infrastrutture strategiche nazionali (strade, linee ferroviarie, alta velocità, aree portuali), anche con la nomina di Commissari straordinari per le grandi opere. Un aspetto importante del disegno di legge investe gli Enti Locali con la norma per il trasferimento ai Comuni delle aree demaniali non più utilizzate, al fine di favorire investimenti lungo le fasce costiere» hanno rimarcato.
L'ingegner Scommegna ha portato al tavolo nazionale di ItaliaViva, insieme alla responsabile Raffaella Paita, le necessità e le priorità di alcune aree del Mezzogiorno, dal raddoppio della linea adriatica nel tratto tra Termoli e Campomarino al potenziamento della Barletta-Spinazzola (per cui sono imminenti i lavori di rifacimento dei binari), con l'obiettivo del treno turistico da Canne della battaglia alle Murge, e quindi al nodo ferroviario di Barletta come interconnessione con l'aeroporto verso le mete di Castel del Monte, Canne della Battaglia e i paesaggi murgiani, nonché le città costiere con le loro bellezze artistiche e le terme di Margherita di Savoia.
«L'idea è stata presentata alla Leopolda» hanno spiegato i coordinatori provinciali di ItaliaViva Bat, la biscegliese Gabriella Baldini e il barlettano Ruggiero Crudele. «L'obiettivo è il rilancio dell'economia e della produttività in antitesi a politiche meramente assistenzialistiche. Il Piano shock consiste in un disegno di legge in 6 articoli, per sbloccare quelle opere pubbliche immediatamente cantierabili, ferme a causa di troppi intoppi burocratici, con il solo obiettivo di garantire la crescita del Pil e l'ammodernamento infrastrutturale del Paese: snellimento procedurale, sblocco dei procedimenti autorizzativi, velocizzare le gare d'appalto, rendere più fluide le modalità di realizzazione delle infrastrutture strategiche nazionali (strade, linee ferroviarie, alta velocità, aree portuali), anche con la nomina di Commissari straordinari per le grandi opere. Un aspetto importante del disegno di legge investe gli Enti Locali con la norma per il trasferimento ai Comuni delle aree demaniali non più utilizzate, al fine di favorire investimenti lungo le fasce costiere» hanno rimarcato.
L'ingegner Scommegna ha portato al tavolo nazionale di ItaliaViva, insieme alla responsabile Raffaella Paita, le necessità e le priorità di alcune aree del Mezzogiorno, dal raddoppio della linea adriatica nel tratto tra Termoli e Campomarino al potenziamento della Barletta-Spinazzola (per cui sono imminenti i lavori di rifacimento dei binari), con l'obiettivo del treno turistico da Canne della battaglia alle Murge, e quindi al nodo ferroviario di Barletta come interconnessione con l'aeroporto verso le mete di Castel del Monte, Canne della Battaglia e i paesaggi murgiani, nonché le città costiere con le loro bellezze artistiche e le terme di Margherita di Savoia.