Nuovo Dpcm, verso un maggiore stop agli spostamenti
Possibile un divieto a uscire dal proprio Comune a Natale e Capodanno
giovedì 3 dicembre 2020
Grande attesa per i contenuti del nuovo Dpcm, che definirà gli obblighi da seguire a livello nazionale durante il periodo delle festività natalizie, oltre a poter modificare il colore delle zone di alcune Regioni (la Puglia potrebbe diventare gialla, stando al recente miglioramento dell'indice Rt).
Il nuovo decreto, che dovrebbe entrare in vigore da venerdì 4 dicembre, conterrà una stretta sugli spostamenti non necessari, non solo tra Regioni ma anche tra singoli Comuni. Secondo Ansa, lo stop potrebbe valere nei giorni del 25 e 26 dicembre e del primo gennaio. Dal 21 dicembre, inoltre, tra Regioni gialle potrebbero essere solo consentiti ritorni al proprio luogo di residenza, con autocertificazione al seguito.
Non dovrebbero essere modificati, a quanto si apprende, i criteri che, fin dal primo Dpcm, hanno rappresentato le eccezioni: ci si può muovere per «comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute». Possibile divieto a raggiungere le seconde case sempre dal 21 dicembre.
Si tratta delle anticipazioni emerse dalla riunione del presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte col ministro biscegliese Francesco Boccia e coi capi delegazione. Queste misure - come spiegato dal premier - serviranno a disegnare una "zona gialla rafforzata" che aiuterà ad evitare la tanto temuta terza ondata Covid.
Il nuovo decreto, che dovrebbe entrare in vigore da venerdì 4 dicembre, conterrà una stretta sugli spostamenti non necessari, non solo tra Regioni ma anche tra singoli Comuni. Secondo Ansa, lo stop potrebbe valere nei giorni del 25 e 26 dicembre e del primo gennaio. Dal 21 dicembre, inoltre, tra Regioni gialle potrebbero essere solo consentiti ritorni al proprio luogo di residenza, con autocertificazione al seguito.
Non dovrebbero essere modificati, a quanto si apprende, i criteri che, fin dal primo Dpcm, hanno rappresentato le eccezioni: ci si può muovere per «comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute». Possibile divieto a raggiungere le seconde case sempre dal 21 dicembre.
Si tratta delle anticipazioni emerse dalla riunione del presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte col ministro biscegliese Francesco Boccia e coi capi delegazione. Queste misure - come spiegato dal premier - serviranno a disegnare una "zona gialla rafforzata" che aiuterà ad evitare la tanto temuta terza ondata Covid.