Opera don Uva, i sindacati: mancato rispetto della privacy, costo mensa elevato, carenza materiale sanitario
Fials, Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, Fsi, Ugl Sanità chiedono un incontro urgentissimo con la nuova dirigenza
sabato 18 novembre 2017
8.45
Norme unilaterali, mancato rispetto della privacy, carenza di presidi e materiale sanitario, regolamento mensa inasprito e costo ticket elevato.
Non ci stanno i sindacati a quanto imposto dal gruppo Universo Salute nei confronti degli operatori della già Casa Divina Provvidenza di Bisceglie. Per questo chiedono la convocazione urgentissima di un incontro.
Fials, Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, Fsi, Ugl Sanità e Usb lamentano «l'assenza totale di relazioni sindacali, la mancata informazione preventivo e/o successiva su problematiche riguardanti il personale e l'organizzazione del lavoro, una discriminazione in ordine al diritto alla mensa nelle tre strutture di Bisceglie, Foggia e Potenza, l'inidoneità dei locali mensa».
Lamentano anche stranezze in merito ad «organizzazione di lavoro e turni di servizio differenti nelle tre strutture pur essendoci ricoverati pazienti della stessa tipologia; la mobilità selvaggia dei pazienti dell'istituto ortofrenico senza la dovuta organizzazione preventiva e il doveroso rispetto per la persona; problemi su ferie, festività, recuperi orari».
In assenza di garanzie e di risposta ai loro appelli, i rappresentanti dei lavoratori hanno deciso che scenderanno in piazza. Entro cinque giorni dalla data in cui hanno scritto ai presidenti di Regione PUglia e Regione Basilicata, agli amministratori e al commissario Bartolo Cozzoli, da cui attendono risposte anche in merito alle competenze maturate e non corrisposte relative al periodo della Amministrazione Straordinaria e cioè dal 18 dicembre 2013 al 30 settembre 2017.
Non ci stanno i sindacati a quanto imposto dal gruppo Universo Salute nei confronti degli operatori della già Casa Divina Provvidenza di Bisceglie. Per questo chiedono la convocazione urgentissima di un incontro.
Fials, Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, Fsi, Ugl Sanità e Usb lamentano «l'assenza totale di relazioni sindacali, la mancata informazione preventivo e/o successiva su problematiche riguardanti il personale e l'organizzazione del lavoro, una discriminazione in ordine al diritto alla mensa nelle tre strutture di Bisceglie, Foggia e Potenza, l'inidoneità dei locali mensa».
Lamentano anche stranezze in merito ad «organizzazione di lavoro e turni di servizio differenti nelle tre strutture pur essendoci ricoverati pazienti della stessa tipologia; la mobilità selvaggia dei pazienti dell'istituto ortofrenico senza la dovuta organizzazione preventiva e il doveroso rispetto per la persona; problemi su ferie, festività, recuperi orari».
In assenza di garanzie e di risposta ai loro appelli, i rappresentanti dei lavoratori hanno deciso che scenderanno in piazza. Entro cinque giorni dalla data in cui hanno scritto ai presidenti di Regione PUglia e Regione Basilicata, agli amministratori e al commissario Bartolo Cozzoli, da cui attendono risposte anche in merito alle competenze maturate e non corrisposte relative al periodo della Amministrazione Straordinaria e cioè dal 18 dicembre 2013 al 30 settembre 2017.