Opera don Uva, il passato, il presente e il futuro in un incontro al Circolo Unione

Telesforo: «A Bisceglie medici straordinari»

mercoledì 8 novembre 2017 13.00
A cura di Serena Ferrara

Che l'ex Casa della Divina Provvidenza stia vivendo un'era nuova, lo si sente e lo si vede da molti punti di vista.
Il fatto stesso che i neo amministratori abbiano inteso partecipare ad un incontro rivolto ai cittadini organizzato dal Circolo Unione su iniziativa del dott. presidente Michele Schiavone, è sintomo di trasparenza e larghe vedute.

Martedì 7 novembre, il passato, il presente e il futuro dell'Opera don Uva sono stati per la prima volta raccontati al pubblico dai protagonisti. E in una sala gremita di gente comune si è dato conto di quello che è stato il primo mese di gestione dell'Universo Salute.
Gli altri - spiegato Telesforo al pubblico del Circolo Unione - sono efficienza, legalità e dialogo.
«In questo primo mese di gestione - ha raccontato Telesforo alla città - ci siamo resi conto che i medici di Bisceglie sono persone straordinarie e ci mettono il cuore. Quello che non andava bene, dal punto di vista dell'efficienza, era altro. Non occorreva cambiare ruolo ma metodo e per questo abbiamo dato una nuova impostazione, dividendo le attività per aree: ospedaliera, ex ospedaliera, ortofrenico.
Per garantire la legalità all'interno delle tre strutture abbiamo poi nominato un comitato vigilanza e controllo, al cui capo siede il presidente della Corte d'appello del Tribunale di Bari Giancarlo Pecoriello. Lui passerà in rassegna tutte le attività del Consiglio di Ammistrazione e non ne farà segreto ai dipendenti.
Sono motivato e soddisfatto da Bisceglie: i medici mi portano entusiasmo, ci carichiamo a vicenda e i risultati ci incoraggiano ad andare avanti su questa strada. Spesso mi chiedono quale sia il nostro piano industriale. E a tutti rispondo: riuscire a raggiungere almeno il pareggio tra spese ed entrate. Per ora. Sul futuro, non so fare previsioni. Quel che sappiamo è che ce la metteremo tutta».


Al pubblico foltissimo nella sala che porta il nome di uno dei maggiori direttori sanitari dell'ex CDP, il dott. Di Gregorio, ha parlato anche il dottor Rino Logoluso, già direttore della Casa Divina Provvidenza. Un'accurata ricostruzione storica di tutta la vita dell'opera don Uva ha intrattenuto i presenti per circa un'ora. Al termine della quale chi c'è stato ha conosciuto la vera storia dall'interno. Nomi, cognomi, emozioni, che dopo 95 anni si replicano a segnare un nuovo inizio.