Operazione antidroga Angel, coinvolti anche due biscegliesi
Una 47enne agli arresti domiciliari, obbligo di dimora per un 39enne
martedì 16 gennaio 2018
12.49
Un centinaio di Carabinieri, supportati dal VI Elinucleo di Bari-Palese e da unità del Nucleo cinofili di Modugno, hanno partecipato nelle prime ore del mattino di martedì 16 gennaio all'operazione antidroga "Angel", coordinata dal Comando provinciale di Bari guidato dal colonnello Vincenzo Molinese. Eseguite diverse ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura della Repubblica. Il gruppo criminale avrebbe agito principalmente sul territorio di Trani e Palo del Colle, coinvolgendo l'intero hinterland barese e della sesta provincia.
I fatti oggetto di contestazione scaturiscono da un'indagine, avviata nel febbraio e conclusa nel maggio 2016 dai Carabinieri di Trani, che ha preso il via dagli sviluppi di un'altra complessa vicenda giudiziaria ancora in corso, nell'ambito della quale sono emersi dell'esistenza del fervente mercato della droga.
Durante l'attività investigativa di osservazione, controllo e pedinamento è stata comprovata la materiale disponibilità in capo ai malfattori tanto di droghe "leggere" quanto di droghe "pesanti", con una significativa diffusione dell'eroina, convenzionalmente denominata "Angela" nelle conversazioni tra gli individui coinvolti nell'inchiesta, che avrebbero utilizzato utenze fittiziamente intestate a terzi, oltre che un linguaggio volutamente criptico, per evitare le "attenzioni" dell'Arma.
L'indagine, nel corso della quale è stato ipotizzato che il gruppo riuscisse a capitalizzare circa duemila euro al giorno quale provento delle vendite illecite, ha consentito di individuare le figure di primo piano della banda in Francesco Pace e Giacomo Geronimo oltre che dei fratelli Claudio e Roberto Bufano, tutti originari di Palo del Colle e già ristretti per cause simili, ritenuti elementi emergenti nel panorama malavitoso della zona, capaci di approvvigionare stupefacenti e di gestire una rete di decine di spacciatori.
Sono state tratte in arresto, in flagranza di reato, 10 persone, denunciate altre dieci in stato di libertà e segnalati alle autorità otto individui. Sequestrati complessivamente circa 200 grammi di eroina, cocaina, hashish e marijuana già nella fase delle indagini. Coinvolti anche due cittadini biscegliesi.
I fatti oggetto di contestazione scaturiscono da un'indagine, avviata nel febbraio e conclusa nel maggio 2016 dai Carabinieri di Trani, che ha preso il via dagli sviluppi di un'altra complessa vicenda giudiziaria ancora in corso, nell'ambito della quale sono emersi dell'esistenza del fervente mercato della droga.
Durante l'attività investigativa di osservazione, controllo e pedinamento è stata comprovata la materiale disponibilità in capo ai malfattori tanto di droghe "leggere" quanto di droghe "pesanti", con una significativa diffusione dell'eroina, convenzionalmente denominata "Angela" nelle conversazioni tra gli individui coinvolti nell'inchiesta, che avrebbero utilizzato utenze fittiziamente intestate a terzi, oltre che un linguaggio volutamente criptico, per evitare le "attenzioni" dell'Arma.
L'indagine, nel corso della quale è stato ipotizzato che il gruppo riuscisse a capitalizzare circa duemila euro al giorno quale provento delle vendite illecite, ha consentito di individuare le figure di primo piano della banda in Francesco Pace e Giacomo Geronimo oltre che dei fratelli Claudio e Roberto Bufano, tutti originari di Palo del Colle e già ristretti per cause simili, ritenuti elementi emergenti nel panorama malavitoso della zona, capaci di approvvigionare stupefacenti e di gestire una rete di decine di spacciatori.
Sono state tratte in arresto, in flagranza di reato, 10 persone, denunciate altre dieci in stato di libertà e segnalati alle autorità otto individui. Sequestrati complessivamente circa 200 grammi di eroina, cocaina, hashish e marijuana già nella fase delle indagini. Coinvolti anche due cittadini biscegliesi.