Operazione "New life", Vigilante ribadisce: «Massima collaborazione con le forze dell'ordine»
L'amministratore delegato di Universo Salute: «Avevamo già effettuato dei licenziamenti. Tutti gli indagati sono stati sospesi»
martedì 24 gennaio 2023
10.00
La proprietà e i vertici di Universo Salute continueranno a garantire la massima collaborazione agli investigatori, impegnati dalle prime luci dell'alba di martedì 24 gennaio nell'operazione "New life", che ha portato a misure cautelari nei confronti di 30 fra operatori sociosanitari, ausiliari e infermieri delle strutture foggiane dell'Opera Don Uva con accuse a vario titolo relative a maltrattamenti verso i degenti (link all'articolo).
«Siamo in attesa dei dettagli del lavoro svolto dalla magistratura in collaborazione con la nostra amministrazione che, sin dal primo giorno, ha lavorato per la tutela dei pazienti, soprattutto di quelli più fragili sul piano mentale, chiedendo a tutte le organizzazioni sindacali e a tutti i lavoratori l'autorizzazione all'installazione di telecamere anche nelle stanze» ha sottolineato Luca Vigilante, amministratore delegato di Universo Salute. «Questo alla luce della delicatezza del tipo di lavoro. L'autorizzazione ci venne concessa solo in alcune zone, per giunta note a tutti i lavoratori. Intanto l'amministrazione aveva già operato dei licenziamenti per atti non conformi alla dignità e alle regole della comunità. Noi continueremo ad essere cooperativi e collaborativi. Abbiamo provveduto alla sospensione di tutte le persone coinvolte e procederemo ai licenziamenti laddove ce ne saranno gli estremi».
«Siamo in attesa dei dettagli del lavoro svolto dalla magistratura in collaborazione con la nostra amministrazione che, sin dal primo giorno, ha lavorato per la tutela dei pazienti, soprattutto di quelli più fragili sul piano mentale, chiedendo a tutte le organizzazioni sindacali e a tutti i lavoratori l'autorizzazione all'installazione di telecamere anche nelle stanze» ha sottolineato Luca Vigilante, amministratore delegato di Universo Salute. «Questo alla luce della delicatezza del tipo di lavoro. L'autorizzazione ci venne concessa solo in alcune zone, per giunta note a tutti i lavoratori. Intanto l'amministrazione aveva già operato dei licenziamenti per atti non conformi alla dignità e alle regole della comunità. Noi continueremo ad essere cooperativi e collaborativi. Abbiamo provveduto alla sospensione di tutte le persone coinvolte e procederemo ai licenziamenti laddove ce ne saranno gli estremi».