Operazione Spinnaker: sanzioni e sequestri nel porto di Bisceglie
Dopo gli accertamenti della capitaneria di porto, sono stati sequestrati diversi chilogrammi di prodotti
lunedì 5 febbraio 2024
19.10
Nell'ambito dell'operazione nazionale complessa denominata SPINNAKER, la Capitaneria di Porto di Barletta, in collaborazione con il personale dell'ufficio locale marittimo di Bisceglie, ha condotto accertamenti su imbarcazioni da pesca coinvolte nelle attività di sbarco nel porto locale.
Le indagini hanno riguardato un motopesca autorizzato alla pesca del gambero di profondità in transito nel porto di Bisceglie. Durante le verifiche a bordo, sono emerse violazioni di carattere amministrativo relative all'interruzione temporanea delle attività di pesca svolte con attrezzi trainanti.
Il trasgressore è stato sanzionato per aver superato il quantitativo consentito di cattura di specie ittiche varie. Al termine delle operazioni, è stato redatto un processo verbale di accertamento e contestazione, prevendo sanzioni pecuniarie che vanno da €500 a €2.000. Inoltre, è stato effettuato un sequestro di diversi chili di prodotto ittico vario.
Il prodotto sottoposto a sequestro è stato sottoposto a un'ispezione dettagliata da parte del personale tecnico e sanitario dell'ASL BAt (Azienda Sanitaria Locale di Barletta-Andria-Trani) per garantire la sicurezza e la conformità agli standard sanitari. Dopo l'approvazione delle autorità sanitarie, il prodotto ittico sequestrato è stato devoluto a diversi enti caritatevoli della zona.
Le indagini hanno riguardato un motopesca autorizzato alla pesca del gambero di profondità in transito nel porto di Bisceglie. Durante le verifiche a bordo, sono emerse violazioni di carattere amministrativo relative all'interruzione temporanea delle attività di pesca svolte con attrezzi trainanti.
Il trasgressore è stato sanzionato per aver superato il quantitativo consentito di cattura di specie ittiche varie. Al termine delle operazioni, è stato redatto un processo verbale di accertamento e contestazione, prevendo sanzioni pecuniarie che vanno da €500 a €2.000. Inoltre, è stato effettuato un sequestro di diversi chili di prodotto ittico vario.
Il prodotto sottoposto a sequestro è stato sottoposto a un'ispezione dettagliata da parte del personale tecnico e sanitario dell'ASL BAt (Azienda Sanitaria Locale di Barletta-Andria-Trani) per garantire la sicurezza e la conformità agli standard sanitari. Dopo l'approvazione delle autorità sanitarie, il prodotto ittico sequestrato è stato devoluto a diversi enti caritatevoli della zona.