Ordinanza di sgombero per due appartamenti occupati in via Taranto

Gli abusivi avranno cinque giorni di tempo per andarsene a partire dall'avvenuta notifica del provvedimento

martedì 6 aprile 2021 10.04
Cinque giorni di tempo a partire dalla notifica del provvedimento, a cura della Polizia Locale. Tanto avranno a disposizione, secondo quanto stabilito dal dirigente della ripartizione pianificazione, programmi e infrastrutture del Comune di Bisceglie, le persone che si sono introdotte senza alcun diritto all'interno di due appartamenti di via Taranto - rispettivamente al primo piano del civico 20 e al secondo piano del civico 32 - per sgomberare.

Una delle due abitazioni è finita al centro delle attenzioni della trasmissione "Fuori dal coro", in onda su Rete4, portando Bisceglie alla triste ribalta per le intricate vicende di politiche abitative inadeguate che purtroppo si trascinano da decenni.

Le ordinanze (firmate il 31 marzo) si riferiscono agli accertamenti effettuati in data 13 febbraio dalla Polizia Locale, alle successive comunicazioni pervenute agli uffici comunali il 17 marzo e a una diffida che Arca Puglia centrale, gestore dell'alloggio in parola, avrebbe inviato agli abusivi che però non hanno provveduto al rilascio. Il provvedimento si rende perciò necessario per «scongiurare ulteriori responsabilità e irregolarità gestionali».

La ripartizione, nel caso in cui gli appartamenti non dovessero essere rilasciati spontaneamente e «previa adozione di ulteriore provvedimento e previa eventuale determinazione dei competenti servizi sociali comunali», procederà «a rientrare nel possesso dell'immobile tramite sgombero forzoso da persone e cose. Pertanto si avverte inoltre che, in presenza di masserizie le stesse saranno rimosse e immagazzinate nel deposito comunale, e che nessun indennizzo sarà dovuto per l'eventuale deterioramento delle stesse che dovesse verificarsi durante le operazioni di smontaggio, trasporto e per qualsiasi altra causa di forza maggiore. Le stesse masserizie rimarranno a disposizione per 60 giorni e potranno essere ritirate previo pagamento delle spese di rimozione e custodia, da quantificarsi successivamente». In caso di mancato pagamento delle spese, i beni resterebbero confiscati.