Ordinanza Emiliano, La Notte: «Tutelare la salute senza lasciare nessuno indietro»
Il consigliere regionale: «In alcuni Comuni come Bisceglie gli operatori scolastici non conoscono la data in cui sarà loro somministrato il vaccino»
sabato 20 febbraio 2021
16.58
«Siamo ancora in una situazione epidemica molto fluida e basta poco perché il trend dei contagi risalga». Lo ha rimarcato il consigliere regionale del gruppo "Popolari con Emiliano" Francesco La Notte in un intervento diffuso a seguito della pubblicazione dell'ordinanza regionale n° 56 con cui il presidente Michele Emiliano ha predisposto la didattica digitale integrata per le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado (link all'articolo).
«Negli ultimi giorni è stato registrato un aumento dei casi soprattutto nelle fasce di età più giovani e tra i bambini; per questo è essenziale adottare dei provvedimenti tempestivi affinché la situazione non peggiori velocemente, anche a causa della circolazione delle varianti del virus, che oggi rappresentano un nuovo elemento di pericolosità per la salute pubblica a causa della loro maggiore capacità di trasmissione» ha sottolineato il biscegliese.
Secondo quanto definito nel provvedimento, gli istituti potranno ammettere in presenza gli alunni che, per ragioni non diversamente affrontabili, non abbiano la possibilità di partecipare alla didattica digitale integrata, purché, complessivamente, non venga superato il limite del 50% della popolazione scolastica per ogni singola classe o sezione d'infanzia.
«Comprendendo le tante difficoltà che le famiglie pugliesi hanno dovuto affrontare in questi mesi, è altrettanto indispensabile garantire il diritto all'istruzione in presenza alle centinaia di studenti con bisogni educativi speciali, disabilità ed esigenze familiari non diversamente affrontabili» ha evidenziato La Notte. «Grazie anche al confronto franco e costante coi sindacati, la Regione Puglia ha deciso di non lasciare indietro gli studenti che vivono una condizione di incertezza o fragilità».
Per il consigliere regionale di maggioranza la priorità «è pianificare la somministrazione dei vaccini in maniera rapida ed efficace. Ci sono alcuni Comuni, come quello di Bisceglie, in cui gli operatori scolastici sono ancora in attesa di conoscere la data in cui sarà somministrata loro la prima dose di vaccino. L'obiettivo è accelerare i tempi per poter permettere alle famiglie pugliesi di riportare i propri figli a scuola il più presto possibile, compatibilmente con l'andamento del contagio».
«Negli ultimi giorni è stato registrato un aumento dei casi soprattutto nelle fasce di età più giovani e tra i bambini; per questo è essenziale adottare dei provvedimenti tempestivi affinché la situazione non peggiori velocemente, anche a causa della circolazione delle varianti del virus, che oggi rappresentano un nuovo elemento di pericolosità per la salute pubblica a causa della loro maggiore capacità di trasmissione» ha sottolineato il biscegliese.
Secondo quanto definito nel provvedimento, gli istituti potranno ammettere in presenza gli alunni che, per ragioni non diversamente affrontabili, non abbiano la possibilità di partecipare alla didattica digitale integrata, purché, complessivamente, non venga superato il limite del 50% della popolazione scolastica per ogni singola classe o sezione d'infanzia.
«Comprendendo le tante difficoltà che le famiglie pugliesi hanno dovuto affrontare in questi mesi, è altrettanto indispensabile garantire il diritto all'istruzione in presenza alle centinaia di studenti con bisogni educativi speciali, disabilità ed esigenze familiari non diversamente affrontabili» ha evidenziato La Notte. «Grazie anche al confronto franco e costante coi sindacati, la Regione Puglia ha deciso di non lasciare indietro gli studenti che vivono una condizione di incertezza o fragilità».
Per il consigliere regionale di maggioranza la priorità «è pianificare la somministrazione dei vaccini in maniera rapida ed efficace. Ci sono alcuni Comuni, come quello di Bisceglie, in cui gli operatori scolastici sono ancora in attesa di conoscere la data in cui sarà somministrata loro la prima dose di vaccino. L'obiettivo è accelerare i tempi per poter permettere alle famiglie pugliesi di riportare i propri figli a scuola il più presto possibile, compatibilmente con l'andamento del contagio».