Ospedale, Enzo Di Pierro attacca l'amministrazione: «Andate a casa»
«Il sindaco esce con comunicati stampa senza spina dorsale. La parola più durata usata è "perplesso". Bisceglie non merita tutto questo»
venerdì 5 luglio 2019
11.58
«Mentre a Trani festeggiavano, l'altro giorno, per la nuova risonanza magnetica, qualcuno ci scippava il punto nascita all'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie. Eppure, sorpresa delle sorprese, in una foto pubblicata su facebook, si evince che a far festa c'erano anche i nostri amministratori. Si riconoscono Naglieri benissimo, Roberta Rigante e la ormai sagoma, in tutti i sensi, del sindaco Angarano».
Così l'ex assessore Enzo Di Pierro, in una nota a proposito delle recenti decisioni del ministero della salute su disposizioni del piano di riordino ospedaliero della regione Puglia.
«Dalle prime avvisaglie, sulla questione "punto nascita" è passato circa un anno ma questo sindaco non se n'è assolutamente preoccupato» ha sottolineato, aggiungendo: «Un sindaco con le palle avrebbe dovuto convocare per tempo sia l'onorevole Boccia che l'onorevole Galantino per un incontro, urgente, col presidente della regione Emiliano e avrebbe dovuto battere i pugni sul tavolo anche a costo di portare la questione al ministero. Invece il sindaco esce con comunicati stampa senza spina dorsale. La parola più dura usata è stata "perplesso". Bisceglie non merita tutto questo. Andate a casa» ha concluso Di Pierro.
Così l'ex assessore Enzo Di Pierro, in una nota a proposito delle recenti decisioni del ministero della salute su disposizioni del piano di riordino ospedaliero della regione Puglia.
«Dalle prime avvisaglie, sulla questione "punto nascita" è passato circa un anno ma questo sindaco non se n'è assolutamente preoccupato» ha sottolineato, aggiungendo: «Un sindaco con le palle avrebbe dovuto convocare per tempo sia l'onorevole Boccia che l'onorevole Galantino per un incontro, urgente, col presidente della regione Emiliano e avrebbe dovuto battere i pugni sul tavolo anche a costo di portare la questione al ministero. Invece il sindaco esce con comunicati stampa senza spina dorsale. La parola più dura usata è stata "perplesso". Bisceglie non merita tutto questo. Andate a casa» ha concluso Di Pierro.