Ospedale Nord Barese, Amati: «Mettiamo grande attenzione per non ripetere esperienza di Andria, Maglie e Foggia»

La dichiarazione del Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati

lunedì 22 gennaio 2024 17.26
«Per la realizzazione del nuovo ospedale del nord barese occorre una grandissima attenzione, a partire dall'attuale fase di progettazione. Senza la dovuta attenzione e solerzia rischiamo di ripetere l'amara esperienza dei nuovi ospedali di Andria e Maglie-Melpignano, oltre che del monoblocco di Foggia, considerato che la scadenza dell'accordo di programma è prevista per il 25 novembre 2025, ossia tra non molto» ha spiegato in una nota il coordinatore regionale di Azione e consigliere regionale Fabiano Amati.

«Allo stato si attende la sottoscrizione del contratto con il raggruppamento temporaneo di progettazione - RTP - vincitore della gara, prevista entro il prossimo 2 febbraio (speriamo anche prima). Nel frattempo speriamo che sia la ASL Bat che la ASL Bari inviino con immediatezza al RTP i dati per la redazione dello studio clinico-gestionale, affinché possa essere approvato - con particolare celerità - dall'Assessorato regionale alla Salute».

«Lo studio clinico-gestionale è un presupposto irrinunciabile per effettuare le indagini sul sito prescelto e realizzare il primo e necessario livello di progettazione, idoneo anche all'approvazione della variante urbanistica da parte del Comune di Bisceglie. Da quel punto, poi, dovranno essere espletate le procedure ambientali - che solo chi lavora in queste cose sa cosa significhino in termini di complessità, sia oggettiva (comprensibile) che soggettiva (del tutto ingiustificata) -, la definizione progettuale in termini di completezza per la gara lavori, la validazione del progetto e l'eventuale adeguamento alle eventuali indicazioni emerse in sede di validazione» ha aggiunto.

«E il tutto nella speranza che il quadro economico possa restare fissato nella somma di denaro messa a disposizione, calcolabile sulla base di una stima di euro 2.800 a metro quadro. Considerata la complessità della questione e la necessità di supportare la stazione appaltante, il RUP e la direzione lavori, la Commissione è stata aggiornata alla seduta del prossimo 5 febbraio» ha concluso Amati.