Palestre scolastiche pronte a diventare aule a settembre?
Fipav, Fip e Figh sono contrari a questa "trasformazione"
sabato 4 luglio 2020
12.24
Un'ipotesi non condivisa dalle federazioni di basket, pallavolo e handball (pallamano). Già da settembre per l'anno 2020-2021 le palestre scolastiche potrebbero diventare delle vere aule, a causa dei pochi spazi a disposizione degli istituti per garantire il distanziamento tra gli studenti. Fip, Fipav e Figh hanno lanciato l'allarme e indetto una conferenza stampa in merito per ribadire la propria opinione contraria a questa "trasformazione".
Se questa indiscrezione dovesse essere confermata, l'area sarebbe sottratta probabilmente alle società, che molto spesso nel pomeriggio utilizzano le strutture delle scuole. «È un dramma. Chiediamo al ministro Azzolina di prevedere una norma che escluda l'uso delle palestre dalle attività non sportive. È nelle sue possibilità» ha dichiarato il presidente Fip Gianni Petrucci.
«Se il problema sarà lasciato a una negoziazione uno a uno coi dirigenti scolastici e con le Regioni, con situazioni diverse e differenziate, difficilmente usciremo da questa situazione e molte associazioni in Italia saranno costrette a rinviare l'attività oppure, peggio, a chiudere» ha aggiunto il presidente Figh Pasquale Loria. «Non è accettabile che le nostre società siano tollerate, ma anzi devono essere favorite all'utilizzo degli impianti sportivi scolastici, sempre tenendo conto di tutte le misure che devono essere adottate» ha concluso il numero uno della Fipav Pietro Bruno Cattaneo.
Se questa indiscrezione dovesse essere confermata, l'area sarebbe sottratta probabilmente alle società, che molto spesso nel pomeriggio utilizzano le strutture delle scuole. «È un dramma. Chiediamo al ministro Azzolina di prevedere una norma che escluda l'uso delle palestre dalle attività non sportive. È nelle sue possibilità» ha dichiarato il presidente Fip Gianni Petrucci.
«Se il problema sarà lasciato a una negoziazione uno a uno coi dirigenti scolastici e con le Regioni, con situazioni diverse e differenziate, difficilmente usciremo da questa situazione e molte associazioni in Italia saranno costrette a rinviare l'attività oppure, peggio, a chiudere» ha aggiunto il presidente Figh Pasquale Loria. «Non è accettabile che le nostre società siano tollerate, ma anzi devono essere favorite all'utilizzo degli impianti sportivi scolastici, sempre tenendo conto di tutte le misure che devono essere adottate» ha concluso il numero uno della Fipav Pietro Bruno Cattaneo.