Palio della Quercia, le squadre protagoniste: Santa Maria Madre della Misericordia
Il capitano: «Partecipiamo per condividere agonismo sano»
mercoledì 31 luglio 2019
11.11
E' partito il conto alla rovescia per il Palio della quercia, manifestazione promossa dall'associazione Schàra Onlus.
La quinta edizione della kermesse è in programma venerdì 9 agosto. La parrocchia di Santa Maria Madre della Misericordia è tra le sette squadre partecipanti al torneo.
Il parroco don Michele Barbaro è entusiasta per la partecipazione alla manifestazione: «Quest'anno parteciperemo al Palio con maggiore entusiasmo. Riteniamo possa essere un momento di forte aggregazione, una bella storia che continua a scriversi». Fervono dunque i preparativi all'evento nel quartiere della Misericordia, che per l'occasione sarà decorato con addobbi a supporto della rispettiva squadra.
«Riteniamo che il Palio sia un momento di comunione e condivisione tra tutte le realtà parocchiali, che partecipano al di là di ogni forma di antagonismo e competizione», ha aggiunto il parroco. «Vivremo questi giochi nella fraternità e nella gioia, con l'unico scopo di fare comunione e di divertirci in modo semplice e genuino».
Il simbolo del quartiere è il parco della Misericordia, da sempre luogo di incontro e condivisione per gli abitanti del quartiere.
Di seguito, le parole di Pietro Di Gioia, capitano della squadra del quartiere.
Perché partecipate al Palio della quercia?
«La verità è che non avremmo dovuto partecipare per diversi motivi di tempistiche. L'esigenza di partecipare è venuta proprio dai ragazzi: in quel caso, abbiamo apprezzato la loro scelta e abbiamo organizzato i ruoli. Partecipiamo per l'esigenza di metterci in gioco, per condividere agonismo sano. Il Palio è una competizione in cui obiettivo non è necessariamente vincere»
Qual è la ragione dei vostri colori?
«Il bianco e il rosso sono legati alla nostra parrocchia. Per dare un senso di continuità si è deciso di proseguire con questi colori»
Come avete formato la squadra?
«I partecipanti alle discipline sono i giovanissimi che partecipano alle attività della nostra parrocchia. Chi non gareggia, offre il proprio contribuito in altri ruoli: alcuni ragazzi realizzano gli addobbi, altri curano la scenografia, altri faranno parte della tifoseria»
Qual è la prova nella quale pensate di essere al top?
«Bicicletta femminile e maratona femminile. Possiamo anche giocarcela nella corsa con lo stendardo»
Quale quartiere pensate vinca la gara?
«La squadra della parrocchia di Costantinopoli è più propensa alla vittoria: si allena molto durante il periodo estivo. Oltretutto, ha sempre vinto»
Cosa state preparando per l'addobbo del quartiere?
«Premessa: quest'anno addobberemo il quartiere attorno alla chiesa della Misericordia vecchia. Stiamo preparando stendardi, nastri, scudi. Stiamo pensando di coprire le colonne della chiesa con nastri bianchi e rossi. Dalla cupola partiranno delle strisce alternate bianche e rosse»
La quinta edizione della kermesse è in programma venerdì 9 agosto. La parrocchia di Santa Maria Madre della Misericordia è tra le sette squadre partecipanti al torneo.
Il parroco don Michele Barbaro è entusiasta per la partecipazione alla manifestazione: «Quest'anno parteciperemo al Palio con maggiore entusiasmo. Riteniamo possa essere un momento di forte aggregazione, una bella storia che continua a scriversi». Fervono dunque i preparativi all'evento nel quartiere della Misericordia, che per l'occasione sarà decorato con addobbi a supporto della rispettiva squadra.
«Riteniamo che il Palio sia un momento di comunione e condivisione tra tutte le realtà parocchiali, che partecipano al di là di ogni forma di antagonismo e competizione», ha aggiunto il parroco. «Vivremo questi giochi nella fraternità e nella gioia, con l'unico scopo di fare comunione e di divertirci in modo semplice e genuino».
Il simbolo del quartiere è il parco della Misericordia, da sempre luogo di incontro e condivisione per gli abitanti del quartiere.
Di seguito, le parole di Pietro Di Gioia, capitano della squadra del quartiere.
Perché partecipate al Palio della quercia?
«La verità è che non avremmo dovuto partecipare per diversi motivi di tempistiche. L'esigenza di partecipare è venuta proprio dai ragazzi: in quel caso, abbiamo apprezzato la loro scelta e abbiamo organizzato i ruoli. Partecipiamo per l'esigenza di metterci in gioco, per condividere agonismo sano. Il Palio è una competizione in cui obiettivo non è necessariamente vincere»
Qual è la ragione dei vostri colori?
«Il bianco e il rosso sono legati alla nostra parrocchia. Per dare un senso di continuità si è deciso di proseguire con questi colori»
Come avete formato la squadra?
«I partecipanti alle discipline sono i giovanissimi che partecipano alle attività della nostra parrocchia. Chi non gareggia, offre il proprio contribuito in altri ruoli: alcuni ragazzi realizzano gli addobbi, altri curano la scenografia, altri faranno parte della tifoseria»
Qual è la prova nella quale pensate di essere al top?
«Bicicletta femminile e maratona femminile. Possiamo anche giocarcela nella corsa con lo stendardo»
Quale quartiere pensate vinca la gara?
«La squadra della parrocchia di Costantinopoli è più propensa alla vittoria: si allena molto durante il periodo estivo. Oltretutto, ha sempre vinto»
Cosa state preparando per l'addobbo del quartiere?
«Premessa: quest'anno addobberemo il quartiere attorno alla chiesa della Misericordia vecchia. Stiamo preparando stendardi, nastri, scudi. Stiamo pensando di coprire le colonne della chiesa con nastri bianchi e rossi. Dalla cupola partiranno delle strisce alternate bianche e rosse»