"Panamericana, dall’Artide all’Antartide senza aerei": l'avventura fa tappa alle Vecchie Segherie Mastrototaro
Il volume di Carlo J Laurora sarà presentato giovedì
mercoledì 29 marzo 2023
12.28
Il diario di un viaggio leggendario, consistente nell'attraversamento del continente americano, dall'estremo nord all'estremo sud, che l'autore ha compiuto in quattro mesi senza mai salire su un aereo. Carlo J Laurora presenterà il volume "Panamericana", edito da Sperling & Kupfer, giovedì 30 marzo alle Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie. La conversazione, in compagnia di Chicco Donato, avrà inizio alle ore 19 (ingresso gratuito, informazioni 0808091021 e info@vecchiesegherie.it).
Da Prudhoe Bay, Alaska, a Whalers Bay, isole Shetland meridionali dell'Antartide. In mezzo, circa 35.000 chilometri fra terra e mare, 16 Paesi, le foreste del Canada e quelle di cactus del Messico, le highways, i parchi, le città brulicanti e i villaggi sperduti, la frontiera, il deserto, i vulcani, le Ande, le immense colonie di pinguini della Georgia del Sud, sempre più giù, fino alla magnifica dissolvenza in bianco dell'Antartide. Numerosi gli incontri. Quelli con persone in carne e ossa, come Molly, l'addetta all'accoglienza dentro un camp di container alle latitudini del mar Glaciale Artico, o come Bill, il membro più anziano della crew della Magellan Explorer, «intrappolato nella bellezza dell'Antartide». E quelli con i luoghi che conservano le tracce visibili di chi ha lasciato un segno nel suo passaggio su questa Terra, come Thunder Mountain, un improbabile monumento in bottiglie di vetro, pietra e cemento costruito nel mezzo del deserto del Nevada da Frank Van Zant, veterano della Seconda guerra mondiale autoproclamatosi indiano, o il cimitero nella baia di Grytviken, dove è sepolto il corpo di Ernest Henry Shackleton, protagonista delle più importanti e drammatiche spedizioni antartiche. E poi, più di ogni cosa, le emozioni, gli ostacoli e le fatiche di un viaggio unico e ineguagliabile. Un autentico e intenso resoconto in grado di ispirare, guidare e ragguagliare chi sogna o ha pianificato di cimentarsi in questa mitica traversata.
Carlo J Laurora ha fatto del viaggio una ragione di vita. Nel 2014 ha vinto un concorso organizzato da una compagnia aerea che gli ha messo a disposizione cinquanta biglietti aerei, un'opportunità che ha cambiato totalmente le sue prospettive. Così nel 2015 ha deciso di dedicare la maggior parte del suo tempo a un blog in cui raccontare i suoi viaggi e nel 2016 ha organizzato il suo primo viaggio di gruppo in Islanda. Nel 2017 ha lasciato l'università per dedicarsi a questo progetto a tempo pieno. Nel 2018 ha intrapreso un lungo viaggio via terra sulla Via della Seta, dalla Cina all'Italia, utilizzando solo mezzi pubblici e autostop. Nello stesso anno ha pubblicato il suo primo libro, Abito il mondo. Nel 2019 ha fondato insieme ad altri amici viaggiatori il tour operator SiVola. "Panamericana" è il suo secondo libro.
Da Prudhoe Bay, Alaska, a Whalers Bay, isole Shetland meridionali dell'Antartide. In mezzo, circa 35.000 chilometri fra terra e mare, 16 Paesi, le foreste del Canada e quelle di cactus del Messico, le highways, i parchi, le città brulicanti e i villaggi sperduti, la frontiera, il deserto, i vulcani, le Ande, le immense colonie di pinguini della Georgia del Sud, sempre più giù, fino alla magnifica dissolvenza in bianco dell'Antartide. Numerosi gli incontri. Quelli con persone in carne e ossa, come Molly, l'addetta all'accoglienza dentro un camp di container alle latitudini del mar Glaciale Artico, o come Bill, il membro più anziano della crew della Magellan Explorer, «intrappolato nella bellezza dell'Antartide». E quelli con i luoghi che conservano le tracce visibili di chi ha lasciato un segno nel suo passaggio su questa Terra, come Thunder Mountain, un improbabile monumento in bottiglie di vetro, pietra e cemento costruito nel mezzo del deserto del Nevada da Frank Van Zant, veterano della Seconda guerra mondiale autoproclamatosi indiano, o il cimitero nella baia di Grytviken, dove è sepolto il corpo di Ernest Henry Shackleton, protagonista delle più importanti e drammatiche spedizioni antartiche. E poi, più di ogni cosa, le emozioni, gli ostacoli e le fatiche di un viaggio unico e ineguagliabile. Un autentico e intenso resoconto in grado di ispirare, guidare e ragguagliare chi sogna o ha pianificato di cimentarsi in questa mitica traversata.
Carlo J Laurora ha fatto del viaggio una ragione di vita. Nel 2014 ha vinto un concorso organizzato da una compagnia aerea che gli ha messo a disposizione cinquanta biglietti aerei, un'opportunità che ha cambiato totalmente le sue prospettive. Così nel 2015 ha deciso di dedicare la maggior parte del suo tempo a un blog in cui raccontare i suoi viaggi e nel 2016 ha organizzato il suo primo viaggio di gruppo in Islanda. Nel 2017 ha lasciato l'università per dedicarsi a questo progetto a tempo pieno. Nel 2018 ha intrapreso un lungo viaggio via terra sulla Via della Seta, dalla Cina all'Italia, utilizzando solo mezzi pubblici e autostop. Nello stesso anno ha pubblicato il suo primo libro, Abito il mondo. Nel 2019 ha fondato insieme ad altri amici viaggiatori il tour operator SiVola. "Panamericana" è il suo secondo libro.