Paola Facchini in gara al Premio Mia Martini con "Quell'immagine"
Aperte fino a domenica 22 le votazione per supportare l'inedito della cantante biscegliese
venerdì 20 settembre 2024
12.19
Domenica 22 settembre sarà l'ultimo giorno disponibile per supportare Paola Facchini, studentessa e cantante biscegliese, nella partecipazione al Premio "Mia Martini" nella categoria "nuove proposte per l'Europa" con l'inedito "Quell'immagine".
Paola Facchini, classe 2001, studia canto dall'età di 8 anni. Dal 2022 avvia gli studi con il Maestro Gianni Mazzone presso la scuola di canto "CantoMania" a Ruvo. Dopo il diploma presso il Liceo linguistico Leonardo da Vinci a Bisceglie studia "Biotecnologie mediche e farmaceutiche" presso l'Università degli studi di Bari.
«Sono venuta a sapere del premio Mia Martini intorno a dicembre dal mio insegnante di canto che mi ha comunicato che le selezioni per il premio Mia Martini si sarebbero tenute di lì ad un mese proprio nella sua scuola di canto a Ruvo - ha raccontato -. Ho deciso di partecipare e dopo aver superato le selezioni iniziali sono passata alla fase successiva: si trattava di tre giornate artistiche a Scalea attorno al 25 aprile».
Ad entusiasmare la cantante non solo l'ambiente di dialogo e confronto, ma la possibilità di sperimentare diversi settori dello spettacolo durante l'esperienza dei tre giorni: «Ci siamo presentati alla giuria, ci siamo esibiti e abbiamo realizzato delle vere e proprie interviste radiofoniche per Radio Medua, una rete locale - ha ricordato -. E' stato molto emozionante perché ho vissuto l'esperienza nella sua totalità come una sfida con me stessa: volevo uscire fuori dalla mia comfort zone. In passato mi è capitato di partecipare ad altri concorsi, ma in questo caso sentivo chiaramente che non andavo lì per un premio o un giudizio, ma per mettermi in gioco come mai fatto prima d'ora».
Il Premio Mia Martini venne istituito nel 1995 a Bagnara, nella città natale della cantante italiana, per volontà del regista Nino Romeo in ricordo dell'amica scomparsa. Dopo le selezioni iniziali, e le selezioni a seguito delle tre giornate artistiche, a coloro che hanno superato i primi due step è stato richiesta la creazione di un inedito ad hoc per la partecipazione al premio. Uniche due condizioni: che il brano sia in italiano e che nemmeno una delle sue parti sia stata pubblicata precedentemente.
«L'inedito con cui partecipo si chiama "Quell'immagine" e racconta della fine di un rapporto con una persona cara. Ho scritto il brano in dieci giorni e dopo ho chiesto al maestro Domenico de Musso, che ringrazio con tutto il cuore per l'impegno e l'aiuto datomi, di arrangiarlo. Lui è riuscito a ultimare i lavori in tempo record - ha dichiarato Facchini -. Adesso non ci resta che aspettare fino al 22. I primi quattro che hanno più voti andranno per direttissima in finale; alla giuria invece il compito di selezionare tra le altre 50 persone partecipanti altri 20 finalisti».
Un inedito, "Quell'immagine", come ha raccontato la cantante biscegliese, che cerca di arrivare dritto al cuore di chi lo ascolta con l'unica pretesa di emozionare: «Mi piace che il testo possa essere declinato a tante tipologie di amore diverse, che ogni persona possa rivedersi nelle mie parole - ha raccontato -. Devo tanto al premio perché mi ha dato lo stimolo per scrivere. È un brano molto importante per me: il primo brano che scrivo in italiano, e il terzo da quando scrivo. Ma ha un carattere totalmente diverso: racconta una nuova Paola, una Paola che ha da dire e che non canta solo cover ma che sa trasmettere tramite la sua voce e i suoi testi emozioni e ricordi. È decisamente un nuovo inizio». «Quando mi sono messa a scrivere ho visto i miei pensieri prendere forma e mi sono conosciuta di nuovo dentro quelle parole. Ho lasciato che venisse fuori ciò che avevo dentro senza filtri» ha poi concluso.
Votazioni aperte, dunque, per l'inedito al link (Nuove Proposte per l'Europa - Paola Facchini). Nel mentre la giovane artista fa sapere che intende, a concorso concluso, riprendere a scrivere ed avviare una nuova fase della sua fiorente carriera.
Paola Facchini, classe 2001, studia canto dall'età di 8 anni. Dal 2022 avvia gli studi con il Maestro Gianni Mazzone presso la scuola di canto "CantoMania" a Ruvo. Dopo il diploma presso il Liceo linguistico Leonardo da Vinci a Bisceglie studia "Biotecnologie mediche e farmaceutiche" presso l'Università degli studi di Bari.
«Sono venuta a sapere del premio Mia Martini intorno a dicembre dal mio insegnante di canto che mi ha comunicato che le selezioni per il premio Mia Martini si sarebbero tenute di lì ad un mese proprio nella sua scuola di canto a Ruvo - ha raccontato -. Ho deciso di partecipare e dopo aver superato le selezioni iniziali sono passata alla fase successiva: si trattava di tre giornate artistiche a Scalea attorno al 25 aprile».
Ad entusiasmare la cantante non solo l'ambiente di dialogo e confronto, ma la possibilità di sperimentare diversi settori dello spettacolo durante l'esperienza dei tre giorni: «Ci siamo presentati alla giuria, ci siamo esibiti e abbiamo realizzato delle vere e proprie interviste radiofoniche per Radio Medua, una rete locale - ha ricordato -. E' stato molto emozionante perché ho vissuto l'esperienza nella sua totalità come una sfida con me stessa: volevo uscire fuori dalla mia comfort zone. In passato mi è capitato di partecipare ad altri concorsi, ma in questo caso sentivo chiaramente che non andavo lì per un premio o un giudizio, ma per mettermi in gioco come mai fatto prima d'ora».
Il Premio Mia Martini venne istituito nel 1995 a Bagnara, nella città natale della cantante italiana, per volontà del regista Nino Romeo in ricordo dell'amica scomparsa. Dopo le selezioni iniziali, e le selezioni a seguito delle tre giornate artistiche, a coloro che hanno superato i primi due step è stato richiesta la creazione di un inedito ad hoc per la partecipazione al premio. Uniche due condizioni: che il brano sia in italiano e che nemmeno una delle sue parti sia stata pubblicata precedentemente.
«L'inedito con cui partecipo si chiama "Quell'immagine" e racconta della fine di un rapporto con una persona cara. Ho scritto il brano in dieci giorni e dopo ho chiesto al maestro Domenico de Musso, che ringrazio con tutto il cuore per l'impegno e l'aiuto datomi, di arrangiarlo. Lui è riuscito a ultimare i lavori in tempo record - ha dichiarato Facchini -. Adesso non ci resta che aspettare fino al 22. I primi quattro che hanno più voti andranno per direttissima in finale; alla giuria invece il compito di selezionare tra le altre 50 persone partecipanti altri 20 finalisti».
Un inedito, "Quell'immagine", come ha raccontato la cantante biscegliese, che cerca di arrivare dritto al cuore di chi lo ascolta con l'unica pretesa di emozionare: «Mi piace che il testo possa essere declinato a tante tipologie di amore diverse, che ogni persona possa rivedersi nelle mie parole - ha raccontato -. Devo tanto al premio perché mi ha dato lo stimolo per scrivere. È un brano molto importante per me: il primo brano che scrivo in italiano, e il terzo da quando scrivo. Ma ha un carattere totalmente diverso: racconta una nuova Paola, una Paola che ha da dire e che non canta solo cover ma che sa trasmettere tramite la sua voce e i suoi testi emozioni e ricordi. È decisamente un nuovo inizio». «Quando mi sono messa a scrivere ho visto i miei pensieri prendere forma e mi sono conosciuta di nuovo dentro quelle parole. Ho lasciato che venisse fuori ciò che avevo dentro senza filtri» ha poi concluso.
Votazioni aperte, dunque, per l'inedito al link (Nuove Proposte per l'Europa - Paola Facchini). Nel mentre la giovane artista fa sapere che intende, a concorso concluso, riprendere a scrivere ed avviare una nuova fase della sua fiorente carriera.