Due liceali premiate al convegno nazionale Adisco
Soddisfazione per la sezione biscegliese Adisco che ha preso parte al convegno di Roma del 15 novembre
sabato 18 novembre 2023
16.14
Adisco - sezione Bisceglie, presieduta dalla dottoressa Lella Di Reda, prende parte al convegno Sangue Cordonale, Emazie fetali e CSE: un unico dono per la cura di diversi pazienti, tenutosi a Roma lo scorso 15 novembre, nell'ambito del quale si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso nazionale Un fumetto per la Solidarietà, rivolto agli studenti delle classi quinte delle scuole superiori e riguardante il percorso della donazione di cellule staminali emopoietiche da sangue cordonale, periferico e da midollo osseo.
Le studentesse Paola Ferrante e Giulia Di Pinto del Liceo "L. da Vinci" di Bisceglie si sono aggiudicate il concorso. Paola Ferrante, in più, ha scelto di tipizzarsi per entrare nel Registro italiano dei Donatori di cellule staminali, IBMDR. La giovane, ritirando targa e premio, ha dichiarato: «È molto importante infondere consapevolezza e far arrivare al cuore di noi giovani quelli che sono i motivi per cui una donazione può essere così importante per salvare la vita di qualcuno. Mi hanno colpito particolarmente le esperienze presentate in occasione degli incontri e come queste scelte abbiamo salvato la vita di bambini e adulti».
Adisco nazionale, presieduta dal dottor Giuseppe Garrisi ha tenuto a ringraziare gli studenti partecipanti e quanti hanno consentito la realizzazione di questo progetto: «Un plauso ai relatori intervenuti che, con i loro interventi ed evidenze scientifiche, hanno supportato l'importanza di questo gesto unico, gratuito, solidaristico, indolore e innocuo per mamma e nascituro».
Le studentesse Paola Ferrante e Giulia Di Pinto del Liceo "L. da Vinci" di Bisceglie si sono aggiudicate il concorso. Paola Ferrante, in più, ha scelto di tipizzarsi per entrare nel Registro italiano dei Donatori di cellule staminali, IBMDR. La giovane, ritirando targa e premio, ha dichiarato: «È molto importante infondere consapevolezza e far arrivare al cuore di noi giovani quelli che sono i motivi per cui una donazione può essere così importante per salvare la vita di qualcuno. Mi hanno colpito particolarmente le esperienze presentate in occasione degli incontri e come queste scelte abbiamo salvato la vita di bambini e adulti».
Adisco nazionale, presieduta dal dottor Giuseppe Garrisi ha tenuto a ringraziare gli studenti partecipanti e quanti hanno consentito la realizzazione di questo progetto: «Un plauso ai relatori intervenuti che, con i loro interventi ed evidenze scientifiche, hanno supportato l'importanza di questo gesto unico, gratuito, solidaristico, indolore e innocuo per mamma e nascituro».