Parcheggi riservati a pazienti delle farmacie, Gemmato: «Il governo garantisca la sosta di emergenza»
Emendamento del deputato terlizzese di Fratelli d'Italia
lunedì 15 luglio 2019
15.42
Il parlamentare terlizzese di Fratelli d'Italia Marcello Gemmato ha presentato un emendamento al provvedimento in materia di modifiche al nuovo codice della strada con l'intenzione di voler introdurre, prevedendo una puntuale disposizione da parte della norma di Stato, la possibilità per i comuni di poter destinare, con ordinanza del sindaco, aree riservate alla sosta in corrispondenza delle farmacie al fine di consentire ai cittadini l'acquisto di farmaci soprattutto in situazioni di emergenza.
«La possibilità di concedere questo tipo di area di sosta è demandata esclusivamente alla discrezionalità dei sindaci dei comuni che non sempre adottano questi provvedimenti» ha spiegato il deputato. «L'emendamento è volto a riservare limitati spazi alla sosta dei veicoli dei cittadini che necessitano di acquisto di farmaci, prevedendo uno o più stalli riservati al parcheggio nelle aree più vicine possibili all'esercizio delle farmacie.
La modifica del codice della strada in tal senso porterebbe sicuramente una serie di vantaggi evidenti: i cittadini sarebbero agevolati nel fermare la propria auto nelle vicinanze delle farmacie così da poter reperire i medicinali necessari, soprattutto in condizioni di urgenza, e sarebbero altresì disincentivati a parcheggiare in maniera scorretta la propria auto correndo anche il rischio di ricevere conseguenti e pesanti sanzioni» ha aggiunto.
«L'approvazione del mio emendamento concorrerebbe anche al miglioramento della sicurezza e della fluidità della circolazione stradale soprattutto in aree critiche dal punto di vista della viabilità, come ad esempio i centri storici, poiché contribuirebbe ad evitare fenomeni di sosta selvaggia, magari in doppia fila, in aree prive di parcheggi in prossimità delle farmacie.
Nel proporre questa modifica al codice della strada nell'ambito dell'esame del provvedimento in aula, sono certo di accogliere le giuste e costanti proteste dei cittadini e sono convinto di aver innescato un dibattito parlamentare in materia proponendo una soluzione ad un problema tanto annoso quanto sentito non solo dalla popolazione ma anche dai colleghi farmacisti e dalle associazioni di categoria» ha concluso Gemmato, segretario della Commissione affari sociali e sanità della Camera.
«La possibilità di concedere questo tipo di area di sosta è demandata esclusivamente alla discrezionalità dei sindaci dei comuni che non sempre adottano questi provvedimenti» ha spiegato il deputato. «L'emendamento è volto a riservare limitati spazi alla sosta dei veicoli dei cittadini che necessitano di acquisto di farmaci, prevedendo uno o più stalli riservati al parcheggio nelle aree più vicine possibili all'esercizio delle farmacie.
La modifica del codice della strada in tal senso porterebbe sicuramente una serie di vantaggi evidenti: i cittadini sarebbero agevolati nel fermare la propria auto nelle vicinanze delle farmacie così da poter reperire i medicinali necessari, soprattutto in condizioni di urgenza, e sarebbero altresì disincentivati a parcheggiare in maniera scorretta la propria auto correndo anche il rischio di ricevere conseguenti e pesanti sanzioni» ha aggiunto.
«L'approvazione del mio emendamento concorrerebbe anche al miglioramento della sicurezza e della fluidità della circolazione stradale soprattutto in aree critiche dal punto di vista della viabilità, come ad esempio i centri storici, poiché contribuirebbe ad evitare fenomeni di sosta selvaggia, magari in doppia fila, in aree prive di parcheggi in prossimità delle farmacie.
Nel proporre questa modifica al codice della strada nell'ambito dell'esame del provvedimento in aula, sono certo di accogliere le giuste e costanti proteste dei cittadini e sono convinto di aver innescato un dibattito parlamentare in materia proponendo una soluzione ad un problema tanto annoso quanto sentito non solo dalla popolazione ma anche dai colleghi farmacisti e dalle associazioni di categoria» ha concluso Gemmato, segretario della Commissione affari sociali e sanità della Camera.