«Parisi è attento a non capire niente o in malafede?»
Spina durissimo sulla vicenda cimitero: «Il Tar ha confermato quanto sostenuto dall'Anac, il Comune ha annullato i suoi stessi atti»
mercoledì 28 ottobre 2020
11.00
Dura e perentoria replica dell'ex Sindaco Francesco Spina alle dichiarazioni rilasciate dall'assessore Natale Parisi in merito a quanto stabilito da una sentenza del Tar Puglia a proposito dell'annullamento in autotutela di una determinazione del Comune di Bisceglie riguardante l'aggiudicazione della gara per la realizzazione di un edificio per loculi all'isola IV del cimitero comunale e la gestione del servizio di manutenzione dell'impianto elettrico per l'illuminazione delle lampade votive.
«Parisi è attento a non capire niente o tenta in malafede di coprire l'errore censurato dall'Anac?» si è chiesto Spina. «Il Comune è stato costretto ad annullare l'aggiudicazione fatta in un primo momento da un duro intervento dell'autorità nazionale anticorruzione, cosa mai accaduta nella storia di Bisceglie» ha sottolineato.
«Il Tar ha semplicemente confermato quanto sostenuto dall'Anac, e cioè che l'aggiudicazione effettuata dal Comune è avvenuta senza i requisiti di legge (cosa gravissima). Il Comune ha dovuto poi annullare i suoi stessi atti per evitare sanzioni e provvedimenti Anac, e il Tar ha sostenuto ora che il Comune ha fatto bene ad adeguarsi alle prescrizioni Anac» ha aggiunto.
«Cari amministratori, di quale legalità parlate? Di quella per la quale Anac e Tar hanno confermato lo strano abbaglio comunale con la prima aggiudicazione grossolanamente sbagliata? Senza l'intervento dell'Anac oggi ci sarebbe un soggetto non avente i requisiti di legge, a causa dell'omissione di verifica dei requisiti degli organi comunali. Siamo certi che anche questa inquietante pagina di Angarano non potrà chiudersi a tarallucci e vino...» ha concluso Spina.
«Parisi è attento a non capire niente o tenta in malafede di coprire l'errore censurato dall'Anac?» si è chiesto Spina. «Il Comune è stato costretto ad annullare l'aggiudicazione fatta in un primo momento da un duro intervento dell'autorità nazionale anticorruzione, cosa mai accaduta nella storia di Bisceglie» ha sottolineato.
«Il Tar ha semplicemente confermato quanto sostenuto dall'Anac, e cioè che l'aggiudicazione effettuata dal Comune è avvenuta senza i requisiti di legge (cosa gravissima). Il Comune ha dovuto poi annullare i suoi stessi atti per evitare sanzioni e provvedimenti Anac, e il Tar ha sostenuto ora che il Comune ha fatto bene ad adeguarsi alle prescrizioni Anac» ha aggiunto.
«Cari amministratori, di quale legalità parlate? Di quella per la quale Anac e Tar hanno confermato lo strano abbaglio comunale con la prima aggiudicazione grossolanamente sbagliata? Senza l'intervento dell'Anac oggi ci sarebbe un soggetto non avente i requisiti di legge, a causa dell'omissione di verifica dei requisiti degli organi comunali. Siamo certi che anche questa inquietante pagina di Angarano non potrà chiudersi a tarallucci e vino...» ha concluso Spina.