«Parliamo d'amore per combattere la violenza di genere»
Incontro organizzato da "La città possibile" al teatro don Luigi Sturzo
domenica 28 novembre 2021
9.09
Mercoledì 1 dicembre, al teatro don Sturzo di Bisceglie, è in programma un convegno organizzato da La città possibile sul tema "L'amore negato. Per una nuova narrazione del sentimento".
«È tanto difficile parlare d'amore quanto indispensabile ed urgente. E l'educazione sentimentale resta l'unica strada da percorrere affinché la violenza di genere smetta di essere una evidenza invisibile» ha spiegato Stefania D'Addato, presidente dell'associazione culturale biscegliese. Parole che risuonano come un monito, una speranza di rinnovamento.
L'evento, patrocinato dalla Regione Puglia e promosso nell'ambito delle celebrazioni della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, sarà impreziosito dalla presenza di quattro illustri relatori: Maristella Buonsante, docente, psichiatra, psicologa, psicoterapeuta; Francesco Fiorentino, professore emerito presso l'Università di Bari "Aldo Moro"; Lucia Perrone Capano, ordinario di letteratura tedesca presso l'Università di Foggia e anima dei Dialoghi di Trani; Angela Di Benedetto, professore associato presso l'Università di Foggia.
«La cronaca ci dice quanto sia indispensabile aiutare gli uomini a costruire una nuova narrazione del sentimento. Troppe donne muoiono per mano di un uomo e gli omicidi si consumano quasi sempre in nome di un grande amore» ha sottolineato D'Addato. «Sondare l'animo umano attraverso celebri opere della letteratura ci aiuta a comprendere quanto il nostro modo di concepire l'amore e il rapporto di coppia sia dettato da condizionamenti sociali e culturali . Ed è ad un passaggio culturale che affidiamo la speranza di una ripartenza all'insegna di una levità che ci faccia venir fuori da una retorica di morte. Non sempre dietro un femminicidio si nascondono casi di psicopatologia in senso clinico legata alla rottura di un rapporto. La psichiatria ci aiuterà a capire quanto di patologico vi sia nella mente dell'omicida e quanto si tratti, invece, di una scelta deliberata e consapevole».
L'incontro sarà aperto dalla lettura della poesia-manifesto nella lotta alla violenza di genere, "Farfalle libere" di Alda Merini, affidata a Maria Giulia Dell'Olio, avvocato, vicepresidente de "La città possibile" e autrice di versi e raccolte di poesie editi dalla casa editrice Laterza. Inizio alle 18:30, ingresso libero disciplinato dal possesso del Green pass e dall'osservanza delle normative anti-Covid.
«È tanto difficile parlare d'amore quanto indispensabile ed urgente. E l'educazione sentimentale resta l'unica strada da percorrere affinché la violenza di genere smetta di essere una evidenza invisibile» ha spiegato Stefania D'Addato, presidente dell'associazione culturale biscegliese. Parole che risuonano come un monito, una speranza di rinnovamento.
L'evento, patrocinato dalla Regione Puglia e promosso nell'ambito delle celebrazioni della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, sarà impreziosito dalla presenza di quattro illustri relatori: Maristella Buonsante, docente, psichiatra, psicologa, psicoterapeuta; Francesco Fiorentino, professore emerito presso l'Università di Bari "Aldo Moro"; Lucia Perrone Capano, ordinario di letteratura tedesca presso l'Università di Foggia e anima dei Dialoghi di Trani; Angela Di Benedetto, professore associato presso l'Università di Foggia.
«La cronaca ci dice quanto sia indispensabile aiutare gli uomini a costruire una nuova narrazione del sentimento. Troppe donne muoiono per mano di un uomo e gli omicidi si consumano quasi sempre in nome di un grande amore» ha sottolineato D'Addato. «Sondare l'animo umano attraverso celebri opere della letteratura ci aiuta a comprendere quanto il nostro modo di concepire l'amore e il rapporto di coppia sia dettato da condizionamenti sociali e culturali . Ed è ad un passaggio culturale che affidiamo la speranza di una ripartenza all'insegna di una levità che ci faccia venir fuori da una retorica di morte. Non sempre dietro un femminicidio si nascondono casi di psicopatologia in senso clinico legata alla rottura di un rapporto. La psichiatria ci aiuterà a capire quanto di patologico vi sia nella mente dell'omicida e quanto si tratti, invece, di una scelta deliberata e consapevole».
L'incontro sarà aperto dalla lettura della poesia-manifesto nella lotta alla violenza di genere, "Farfalle libere" di Alda Merini, affidata a Maria Giulia Dell'Olio, avvocato, vicepresidente de "La città possibile" e autrice di versi e raccolte di poesie editi dalla casa editrice Laterza. Inizio alle 18:30, ingresso libero disciplinato dal possesso del Green pass e dall'osservanza delle normative anti-Covid.