Service Learning al secondo circolo: a scuola Mali e Zimbabwe
Inclusione, cittadinanza e apprendimento attivo, per creare un ponte tra scuola e territorio
mercoledì 21 febbraio 2018
12.41
Si chiama "Service Learning" il progetto di ricerca - azione del Miur rivolto alle scuole di ogni grado, nuovo metodo pedagogico che coniuga sistematicamente e intenzionalmente apprendimento e servizio, discipline e impegno solidale.
Il secondo circolo didattico "professor Vincenzo Caputi" ha sperimentato il service learning in collaborazione con Squola Garibaldi, la scuola di italiano per stranieri del teatro Garibaldi.
L'iniziativa congiunta si propone di sperimentare un modulo formativo dedicato all'esercizio della cittadinanza attiva e di favorire il dialogo e lo scambio culturale con migranti stranieri, attraverso lo sviluppo di pratiche di condivisione e cooperazione.
Al dare il via a questo progetto, nella giornata di lunedì 19 febbraio, le classi seconda e quinta C del plesso "don Tonino Bello".
Gli alunni hanno incontrato, per uno scambio culturale, una rappresentante dello Zimbabwe, Curry, accompagnata dalla professoressa Maddalena De Fazio e dal professor Mauro Capursi, insieme ad un rappresentante del Mali, Abubakar, seguito dal sociologo e antropologo Mauro De Cillis.
Attraverso l'utilizzo di power point gli alunni hanno approfondito la conoscenza dello Zimbabwe, delle tradizioni, della lingua e delle risorse naturali. Durante l'incontro non sono mancati i racconti personali degli ospiti che hanno coinvolto gli alunni con giochi linguistici con il supporto di flash card, seguito da un momento di merenda condivisa con il sottofondo musicale di "Aggiungi un posto a tavola".
I curatori e referenti del progetto sono le docenti Anna Ricchiuti e Angela Valente, in collaborazione con le insegnanti delle classi Pierangela Cassanelli, Grazia Parenza e Angela Cosmai. Il progetto è stato fortemente sostenuto dal dirigente scolastico il professor Giuseppe Tedeschi.
Seguirà, nella giornata di mercoledì 21 febbraio, un nuovo incontro sul Gambia e l'Ucraina, con la partecipazione delle classi prima A del "Caputi" e quarta F del plesso di via Martiri di via Fani.
Il secondo circolo didattico "professor Vincenzo Caputi" ha sperimentato il service learning in collaborazione con Squola Garibaldi, la scuola di italiano per stranieri del teatro Garibaldi.
L'iniziativa congiunta si propone di sperimentare un modulo formativo dedicato all'esercizio della cittadinanza attiva e di favorire il dialogo e lo scambio culturale con migranti stranieri, attraverso lo sviluppo di pratiche di condivisione e cooperazione.
Al dare il via a questo progetto, nella giornata di lunedì 19 febbraio, le classi seconda e quinta C del plesso "don Tonino Bello".
Gli alunni hanno incontrato, per uno scambio culturale, una rappresentante dello Zimbabwe, Curry, accompagnata dalla professoressa Maddalena De Fazio e dal professor Mauro Capursi, insieme ad un rappresentante del Mali, Abubakar, seguito dal sociologo e antropologo Mauro De Cillis.
Attraverso l'utilizzo di power point gli alunni hanno approfondito la conoscenza dello Zimbabwe, delle tradizioni, della lingua e delle risorse naturali. Durante l'incontro non sono mancati i racconti personali degli ospiti che hanno coinvolto gli alunni con giochi linguistici con il supporto di flash card, seguito da un momento di merenda condivisa con il sottofondo musicale di "Aggiungi un posto a tavola".
I curatori e referenti del progetto sono le docenti Anna Ricchiuti e Angela Valente, in collaborazione con le insegnanti delle classi Pierangela Cassanelli, Grazia Parenza e Angela Cosmai. Il progetto è stato fortemente sostenuto dal dirigente scolastico il professor Giuseppe Tedeschi.
Seguirà, nella giornata di mercoledì 21 febbraio, un nuovo incontro sul Gambia e l'Ucraina, con la partecipazione delle classi prima A del "Caputi" e quarta F del plesso di via Martiri di via Fani.