Pax Christi: «Coloriamo la città di striscioni per la pace»
«Il cartello esposto dalle finestre del teatro è estraneo alla vicende tra Sistema Garibaldi e amministrazione comunale»
sabato 19 febbraio 2022
«"Ci sono cose da non fare mai, né di giorno né di notte, né per mare né per terra, per esempio la guerra": la filastrocca di Gianni Rodari, esposta dalle finestre del Teatro Garibaldi di Bisceglie, richiama la nostra attenzione su una nuova possibile ennesima guerra alle porte in Europa. Venti di morte e di pericolo per tutti soffiano sulle nostre terre e la nostra vocazione alla Pace, quella vera e disarmata, sopisce». Questi alcuni dei passaggi di una nota diffusa da Pax Christi.
«Crediamo che il cartello esposto dalle finestre del teatro sia estraneo alle recenti vicende intercorse tra Sistema Garibaldi e l'amministrazione comunale e vada ben oltre perché, appunto, ricorda - a tutti e tutte, cittadini e cittadine, operatori di pace e amministratori, bambini e adulti - che la guerra "Alienum est a ratione", "È follia, è fuori dalla ragione", come scriveva Papa Giovanni XXIII nella Pacem in Terris» hanno aggiunto.
«La bandiera della pace esposta accanto agli striscioni, in questo preoccupante momento della storia, evoca simbolicamente la nostra vera, unica, irrinunciabile vocazione alla Pace. Pax Christi pertanto unisce la propria voce a quella di Sistema Garibaldi nel chiedere agli amministratori locali, così come abbiamo fatto al Governo, di prendere iniziative urgenti e significative con una posizione di neutralità attiva, per ottenere una de-escalation immediata della tensione e avviare la ricerca di un accordo politico negoziato nel rispetto della sicurezza e dei diritti di tutte le popolazioni coinvolte, chiarendo la propria indisponibilità a sostenere avventure militari. A tutti i Paesi coinvolti diciamo: fermatevi!
L'ONU abbia la centralità nella gestione della crisi applicando finalmente la propria carta costitutiva in tutti i suoi articoli. Alle comunità dei credenti rinnoviamo l'invito alla preghiera incessante per la pace».
«Crediamo che il cartello esposto dalle finestre del teatro sia estraneo alle recenti vicende intercorse tra Sistema Garibaldi e l'amministrazione comunale e vada ben oltre perché, appunto, ricorda - a tutti e tutte, cittadini e cittadine, operatori di pace e amministratori, bambini e adulti - che la guerra "Alienum est a ratione", "È follia, è fuori dalla ragione", come scriveva Papa Giovanni XXIII nella Pacem in Terris» hanno aggiunto.
«La bandiera della pace esposta accanto agli striscioni, in questo preoccupante momento della storia, evoca simbolicamente la nostra vera, unica, irrinunciabile vocazione alla Pace. Pax Christi pertanto unisce la propria voce a quella di Sistema Garibaldi nel chiedere agli amministratori locali, così come abbiamo fatto al Governo, di prendere iniziative urgenti e significative con una posizione di neutralità attiva, per ottenere una de-escalation immediata della tensione e avviare la ricerca di un accordo politico negoziato nel rispetto della sicurezza e dei diritti di tutte le popolazioni coinvolte, chiarendo la propria indisponibilità a sostenere avventure militari. A tutti i Paesi coinvolti diciamo: fermatevi!
L'ONU abbia la centralità nella gestione della crisi applicando finalmente la propria carta costitutiva in tutti i suoi articoli. Alle comunità dei credenti rinnoviamo l'invito alla preghiera incessante per la pace».