Pci Bisceglie: «A fianco della Cgil, si sciolgano le organizzazioni fasciste»
«La loro presenza è alimentata dagli atteggiamenti ambigui di quella destra che è oggi in parte al Governo, in parte all'opposizione»
venerdì 15 ottobre 2021
Un manifesto murale, in affissione in queste ore, per esprimere solidarietà verso la Cgil e il segretario Maurizio Landini «divenuti oggetti di un attacco di chiara matrice fascista a Roma». Lo hanno diffuso dalla sezione "Antonio Gramsci" di Bisceglie del Partito comunista italiano, definendo quanto accaduto «un gesto vile, un atto gravissimo e simbolico: la devastazione della sede nazionale Cgil, cuore della democrazia e dello storico presidio per la difesa dei diritti, è un attacco ai lavoratori tutti».
Per i comunisti biscegliesi «l'aggressione alla Cgil rappresenta solo la punta di un iceberg di una presenza fascista alimentata dagli atteggiamenti ambigui di quella destra che è oggi in parte al Governo, in parte all'opposizione».
Gli esponenti del Pci di Bisceglie hanno aggiunto: «Combatteremo sempre in prima linea contro il fascismo e a tutela dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali che si battono per i loro diritti. Per questo chiediamo al Governo un atto concreto e immediato: lo scioglimento di tutte quelle organizzazioni e di quei movimenti che si richiamano al periodo più buio del nostro Paese, in piena applicazione dei principi sanciti dalla nostra Costituzione».
Per i comunisti biscegliesi «l'aggressione alla Cgil rappresenta solo la punta di un iceberg di una presenza fascista alimentata dagli atteggiamenti ambigui di quella destra che è oggi in parte al Governo, in parte all'opposizione».
Gli esponenti del Pci di Bisceglie hanno aggiunto: «Combatteremo sempre in prima linea contro il fascismo e a tutela dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali che si battono per i loro diritti. Per questo chiediamo al Governo un atto concreto e immediato: lo scioglimento di tutte quelle organizzazioni e di quei movimenti che si richiamano al periodo più buio del nostro Paese, in piena applicazione dei principi sanciti dalla nostra Costituzione».