Pd, Galantino soddisfatto del dato su Renzi a Bisceglie: «Uno dei migliori nella Bat e in Puglia»
Il componente della direzione regionale rimarca il suo sostegno all'ex primo ministro in vista delle primarie aperte di domenica 30 aprile
giovedì 6 aprile 2017
15.30
Tommaso Galantino, componente della direzione regionale, ha commentato l'andamento e l'esito della convenzione di circolo del Partito Democratico di Bisceglie di sabato 1 aprile. «La prima fase delle primarie si è svolta in un clima di sereno e civile confronto» ha commentato l'esponente della mozione Renzi. «Ottimo è stato il successo conseguito dalla lista che fa riferimento all'ex premier, che in Italia si è affermato con oltre il 68% dei consensi, la maggioranza assoluta, mentre a Bisceglie ha riportato con 382 voti uno dei più positivi risultati registrati nella Bat ed in Puglia» ha aggiunto.
«Non era facile fronteggiare il forte peso politico del governatore Emiliano. Interessante e costruttivo è stato il dibattito sviluppatosi durante la convenzione. Il relatore della mozione Renzi (Pierino Larossa) ha messo in evidenza le tantissime e diverse riforme realizzate dal governo in oltre 1000 giorni.
Gli effetti dei provvedimenti approvati si stanno evidenziando proprio in questi giorni; sono cresciuti i consumi e il potere d'acquisto delle famiglie (+1,6%, maggior rialzo dopo 15 anni), è cresciuto il risparmio, è diminuito il rapporto deficit/pil (2,4 % nel 2016); nel febbraio scorso si è verificato anche un calo della disoccupazione giovanile, gli indicatori economici e sociali sono ormai passati tutti dal segno meno al segno più, dopo la lunga fase di recessione della nostra economia e della occupazione ereditata da Renzi. Questi sono dati di fatto, non invenzioni: segno che siamo sulla strada giusta e che bisogna continuare» ha evidenziato Galantino.
«Non vanno, comunque, sottaciute le leggi sui diritti civili, quella sull'autismo e sulle disabilità, l'eliminazione dell'Imu e della Tasi sulla prima casa, del taglio dell'Ires (dal 27,5 % al 24%), della soppressione di Equitalia, dell'aumento delle pene per i reati di corruzione , dell'istituzione dell'Anac con Cantone, della flessibilità di bilancio ottenuta in Europa, del completamento dopo 50 anni dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, dei 5 miliardi di euro stanziati per la digitalizzazione, della cancellazione del segreto bancario, della legge sul caporalato, dei sei miliardi per l'edilizia scolastica e dell'assunzione dei 170 mila docenti nella scuola, del bonus bebè per tre anni per ogni bambino nato. Potremmo continuare all'infinito. Certo, non sono mancati gli errori. Ma questo succede solo quando si opera e si lavora. Chi non fa non sbaglia mai.
Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini a partecipare alle primarie del prossimo 30 aprile per sostenere concretamente Matteo Renzi e sconfiggere i signor no. Grazie a Renzi l'Italia s'è desta».
«Non era facile fronteggiare il forte peso politico del governatore Emiliano. Interessante e costruttivo è stato il dibattito sviluppatosi durante la convenzione. Il relatore della mozione Renzi (Pierino Larossa) ha messo in evidenza le tantissime e diverse riforme realizzate dal governo in oltre 1000 giorni.
Gli effetti dei provvedimenti approvati si stanno evidenziando proprio in questi giorni; sono cresciuti i consumi e il potere d'acquisto delle famiglie (+1,6%, maggior rialzo dopo 15 anni), è cresciuto il risparmio, è diminuito il rapporto deficit/pil (2,4 % nel 2016); nel febbraio scorso si è verificato anche un calo della disoccupazione giovanile, gli indicatori economici e sociali sono ormai passati tutti dal segno meno al segno più, dopo la lunga fase di recessione della nostra economia e della occupazione ereditata da Renzi. Questi sono dati di fatto, non invenzioni: segno che siamo sulla strada giusta e che bisogna continuare» ha evidenziato Galantino.
«Non vanno, comunque, sottaciute le leggi sui diritti civili, quella sull'autismo e sulle disabilità, l'eliminazione dell'Imu e della Tasi sulla prima casa, del taglio dell'Ires (dal 27,5 % al 24%), della soppressione di Equitalia, dell'aumento delle pene per i reati di corruzione , dell'istituzione dell'Anac con Cantone, della flessibilità di bilancio ottenuta in Europa, del completamento dopo 50 anni dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, dei 5 miliardi di euro stanziati per la digitalizzazione, della cancellazione del segreto bancario, della legge sul caporalato, dei sei miliardi per l'edilizia scolastica e dell'assunzione dei 170 mila docenti nella scuola, del bonus bebè per tre anni per ogni bambino nato. Potremmo continuare all'infinito. Certo, non sono mancati gli errori. Ma questo succede solo quando si opera e si lavora. Chi non fa non sbaglia mai.
Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini a partecipare alle primarie del prossimo 30 aprile per sostenere concretamente Matteo Renzi e sconfiggere i signor no. Grazie a Renzi l'Italia s'è desta».