Pesca, Angarano: «Fronte comune per sostenere i diritti dei lavoratori»
Una delegazione del comparto ittico delle marinerie di Molfetta, Bisceglie e Trani è stata ricevuta venerdì mattina a Palazzo San Domenico
sabato 28 maggio 2022
12.48
Una delegazione del comparto ittico delle marinerie di Molfetta, Bisceglie e Trani, nel corso della manifestazione convocata dalla Uila Puglia, è stata ricevuta venerdì a Palazzo San Domenico dal Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano con l'Assessore all'ambiente e alla transizione ecologica di Trani Pierluigi Colangelo, insieme ad Andrea Losito, responsabile regionale Uila pesca Puglia.
«Abbiamo ascoltato il forte grido d'allarme degli operatori del settore, imprenditori, armatori, pescatori che a causa del caro gasolio (solo l'ultima mazzata in ordine di tempo su un comparto già in grande difficoltà) non sono più nelle condizioni di lavorare e faticano tremendamente a garantire sostentamento alle loro famiglie» ha sottolineato Angarano. «Purtroppo i Comuni, già pesantemente colpiti dall'emergenza Covid, non hanno né gli strumenti e né i finanziamenti per far fronte a problematiche così strutturali che stanno letteralmente affossando la pesca, uno dei settori trainanti della nostra economia. Ma con fermezza e spirito di solidarietà siamo al fianco dei pescatori, motivati a sostenere la loro causa e i loro diritti, pronti a farci portavoce delle loro legittime istanze a Roma» ha aggiunto il primo cittadino di Bisceglie.
«Con i Sindaci di Trani e Molfetta, Amedeo Bottaro e Tommaso Minervini, insieme alle altre città che hanno come noi una vocazione e tradizione marinara che vorranno unirsi, alle sigle sindacali che vorranno aderire, siamo concordi nel sollecitare il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con un documento che condivideremo insieme in cui chiedere soluzioni tempestive e immediate, tempi certi. Non c'è altro tempo da perdere. La crisi del settore della pesca si sta trasformando in pesante emergenza sociale. È in gioco il futuro di centinaia di famiglie. Urgono ammortizzatori sociali tempestivi e concreti, oltre ad una riforma strutturale del settore» ha concluso il Sindaco di Bisceglie.
«Abbiamo ascoltato il forte grido d'allarme degli operatori del settore, imprenditori, armatori, pescatori che a causa del caro gasolio (solo l'ultima mazzata in ordine di tempo su un comparto già in grande difficoltà) non sono più nelle condizioni di lavorare e faticano tremendamente a garantire sostentamento alle loro famiglie» ha sottolineato Angarano. «Purtroppo i Comuni, già pesantemente colpiti dall'emergenza Covid, non hanno né gli strumenti e né i finanziamenti per far fronte a problematiche così strutturali che stanno letteralmente affossando la pesca, uno dei settori trainanti della nostra economia. Ma con fermezza e spirito di solidarietà siamo al fianco dei pescatori, motivati a sostenere la loro causa e i loro diritti, pronti a farci portavoce delle loro legittime istanze a Roma» ha aggiunto il primo cittadino di Bisceglie.
«Con i Sindaci di Trani e Molfetta, Amedeo Bottaro e Tommaso Minervini, insieme alle altre città che hanno come noi una vocazione e tradizione marinara che vorranno unirsi, alle sigle sindacali che vorranno aderire, siamo concordi nel sollecitare il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con un documento che condivideremo insieme in cui chiedere soluzioni tempestive e immediate, tempi certi. Non c'è altro tempo da perdere. La crisi del settore della pesca si sta trasformando in pesante emergenza sociale. È in gioco il futuro di centinaia di famiglie. Urgono ammortizzatori sociali tempestivi e concreti, oltre ad una riforma strutturale del settore» ha concluso il Sindaco di Bisceglie.