Pesca, Flai Cgil Bat chiede la convocazione di un tavolo
Riglietti e Lacerenza: «Rilanciare il settore è un'opportunità per tutti»
sabato 22 agosto 2020
10.05
Sabato 29 agosto si concluderà il fermo pesca disposto nel tratto del Mare Adriatico che abbraccia i comuni costieri della Provincia Bat, cominciato lo scorso 31 luglio. Le attività sulle acque di Bisceglie, Trani, Barletta e Margherita di Savoia potranno perciò riprendere.
«Ci auguriamo che col nuovo avvio della vendita al dettaglio, dei mercati ittici e nello stesso tempo della ristorazione (ristoranti, sale ricevimenti), il settore possa riprendere vigore, senza dimenticare di quanto sia importante il rispetto delle misure di sicurezza sul lavoro e l'applicazione delle norme anti contagio» ha dichiarato Dora Lacerenza, segretaria Flai Cgil Bat.
Il comparto, già in crisi, non riesce più - per varie ragioni - a essere attrattivo per le nuove generazioni. La Flai Cgil è stata sempre vicina ai lavoratori per garantire l'assistenza di tutela. Le imprese di pesca hanno bisogno di certezze per il futuro, ma nello stesso tempo ai lavoratori vanno garantite anche prospettive: «Per queste ragioni, a partire dall'inizio del mese di settembre, torneremo ad incontrare i pescatori nelle marinerie della Bat, ad andarli a trovare sul loro luogo di lavoro con le nostre iniziative "Diritti in marineria"» ha spiegato Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Cgil Bat.
«Oggi più che mai siamo convinti che si debba convocare quanto prima un tavolo specifico per affrontare le problematiche della pesca, coinvolgendo i rappresentanti del settore, la Provincia, i Sindaci dei Comuni delle marinerie della Bat e la Capitaneria di Porto: un appello che avevamo già lanciato all'indomani dell'emergenza sanitaria. Siamo convinti che il confronto per rilanciare il settore sia un opportunità per tutti, nella consapevolezza più assoluta che la pesca ma in modo particolare i pescatori sono una risorsa per tutta la collettività in una provincia in cui 4 comuni su 10 sono bagnati dal mare».
«Ci auguriamo che col nuovo avvio della vendita al dettaglio, dei mercati ittici e nello stesso tempo della ristorazione (ristoranti, sale ricevimenti), il settore possa riprendere vigore, senza dimenticare di quanto sia importante il rispetto delle misure di sicurezza sul lavoro e l'applicazione delle norme anti contagio» ha dichiarato Dora Lacerenza, segretaria Flai Cgil Bat.
Il comparto, già in crisi, non riesce più - per varie ragioni - a essere attrattivo per le nuove generazioni. La Flai Cgil è stata sempre vicina ai lavoratori per garantire l'assistenza di tutela. Le imprese di pesca hanno bisogno di certezze per il futuro, ma nello stesso tempo ai lavoratori vanno garantite anche prospettive: «Per queste ragioni, a partire dall'inizio del mese di settembre, torneremo ad incontrare i pescatori nelle marinerie della Bat, ad andarli a trovare sul loro luogo di lavoro con le nostre iniziative "Diritti in marineria"» ha spiegato Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Cgil Bat.
«Oggi più che mai siamo convinti che si debba convocare quanto prima un tavolo specifico per affrontare le problematiche della pesca, coinvolgendo i rappresentanti del settore, la Provincia, i Sindaci dei Comuni delle marinerie della Bat e la Capitaneria di Porto: un appello che avevamo già lanciato all'indomani dell'emergenza sanitaria. Siamo convinti che il confronto per rilanciare il settore sia un opportunità per tutti, nella consapevolezza più assoluta che la pesca ma in modo particolare i pescatori sono una risorsa per tutta la collettività in una provincia in cui 4 comuni su 10 sono bagnati dal mare».