Piscina comunale, assessori all'attacco di Spina
«L'amministrazione aveva già diffidato il gestore, responsabile della custodia, ad effettuare tutte le lavorazioni necessarie al ripristino completo della fruibilità»
venerdì 18 giugno 2021
16.48
«Ancora una volta il consigliere Spina, in perenne campagna elettorale, mistifica la realtà con incredibile faccia tosta. La piscina comunale, infatti, è solo uno dei tanti esempi in cui ha creato veri e propri disastri amministrativi». Queste le parole affidate a una nota congiunta dai sette assessori in carica nella Giunta Angarano che guida Bisceglie dal 2018.
«Chi ha memoria storica non avrà difficoltà a ricordare che fu proprio sotto la sua amministrazione che la piscina fu affidata agli attuali gestori per ben 34 anni. A partire dalla data di avvio della gestione (2011) sono risaputi i mancati versamenti del canone da parte del gestore, problema che si trascina da un decennio con ripercussioni sull'ente» hanno sottolineato Angelo Consiglio, Gianni Naglieri, Natale Parisi, Maria Lorusso, Loredana Bianco, Domenico Storelli e Roberta Rigante.
«Chi ha memoria storica, inoltre, ben ricorderà i tanti disagi sollevati dagli utenti nel corso degli anni e dovuti a carenze strutturali e difetti di gestione e manutenzione. Lo stesso Spina, già nel 2016, sottolineava che la struttura dovesse essere gestita con maggiore attenzione e cura, salvo poi (anche su questo versante) non fare nulla, come sempre. Ora il consigliere di opposizione ha scoperto che la piscina ha subito danni e incolpa l'amministrazione comunale ma dimentica che quella struttura è stata affidata in concessione ultratrentennale dalla sua amministrazione. Ciò significa che i gestori hanno ovviamente l'obbligo di occuparsi anche della custodia dell'immobile» hanno aggiunto.
«Prima dei selfie propagandistici di Spina, che oggi si erge e paladino dell'interesse pubblico pur essendo responsabile del disastro della piscina, nel mero tentativo di rifarsi una verginità politica, la nostra amministrazione, constatati i danni, a inizio giugno ha immediatamente formulato una diffida ad effettuare tutte le lavorazioni necessarie al ripristino completo della fruibilità della struttura nei confronti del gestore. Sempre il mese scorso, inoltre, un intervento della Polizia Locale sventò persino il furto di attrezzature.
La nostra amministrazione, peraltro, è al lavoro per il recupero dei canoni concessori mai corrisposti. E andremo fino in fondo per capire se ci sono eventuali responsabilità. Fatti, come sempre. Al contrario dell'inerzia totale di chi ci ha preceduto e ora racconta bugie che hanno il sapore di insulti all'intelligenza dei cittadini» hanno concluso.
«Chi ha memoria storica non avrà difficoltà a ricordare che fu proprio sotto la sua amministrazione che la piscina fu affidata agli attuali gestori per ben 34 anni. A partire dalla data di avvio della gestione (2011) sono risaputi i mancati versamenti del canone da parte del gestore, problema che si trascina da un decennio con ripercussioni sull'ente» hanno sottolineato Angelo Consiglio, Gianni Naglieri, Natale Parisi, Maria Lorusso, Loredana Bianco, Domenico Storelli e Roberta Rigante.
«Chi ha memoria storica, inoltre, ben ricorderà i tanti disagi sollevati dagli utenti nel corso degli anni e dovuti a carenze strutturali e difetti di gestione e manutenzione. Lo stesso Spina, già nel 2016, sottolineava che la struttura dovesse essere gestita con maggiore attenzione e cura, salvo poi (anche su questo versante) non fare nulla, come sempre. Ora il consigliere di opposizione ha scoperto che la piscina ha subito danni e incolpa l'amministrazione comunale ma dimentica che quella struttura è stata affidata in concessione ultratrentennale dalla sua amministrazione. Ciò significa che i gestori hanno ovviamente l'obbligo di occuparsi anche della custodia dell'immobile» hanno aggiunto.
«Prima dei selfie propagandistici di Spina, che oggi si erge e paladino dell'interesse pubblico pur essendo responsabile del disastro della piscina, nel mero tentativo di rifarsi una verginità politica, la nostra amministrazione, constatati i danni, a inizio giugno ha immediatamente formulato una diffida ad effettuare tutte le lavorazioni necessarie al ripristino completo della fruibilità della struttura nei confronti del gestore. Sempre il mese scorso, inoltre, un intervento della Polizia Locale sventò persino il furto di attrezzature.
La nostra amministrazione, peraltro, è al lavoro per il recupero dei canoni concessori mai corrisposti. E andremo fino in fondo per capire se ci sono eventuali responsabilità. Fatti, come sempre. Al contrario dell'inerzia totale di chi ci ha preceduto e ora racconta bugie che hanno il sapore di insulti all'intelligenza dei cittadini» hanno concluso.