Piscina comunale, Spina: «Chi pagherà i danni causati dall'incuria di Angarano?»
L'ex sindaco: «Ho lascito la struttura funzionante»
sabato 18 marzo 2023
«Nel 2017 cessò il mio mandato di sindaco e lasciammo ad Angarano una piscina comunale, la prima nella storia di Bisceglie, funzionante. Attraverso un project financing e un bando di gara europeo, avevamo aggiudicato nel 2009 a un privato, che investì 3 milioni di euro circa nella realizzazione dell'opera (senza contributi di bilancio comunale) e che in cambio ottenne una concessione venticinquennale che il bando europeo prevedeva proprio per ammortizzare l'investimento iniziale». Lo ha sostenuto, in una nota, Francesco Spina.
«Su quella che era una discarica a cielo aperto nacque per la prima volta nella storia della nostra comunità una splendida piscina comunale, che ha accolto in quasi 10 anni di funzionamento migliaia di persone. Sia pure con molte criticità, da me contestate più volte (l'acqua in certi periodi non era caldissima) e quindi risolte, la piscina ha continuato a funzionare e i canoni non pagati sono stati dalla mia amministrazione recuperati con decreti ingiuntivi e iscrizioni al ruolo di cartelle. Tutto ciò fino alla fine del mio mandato di sindaco» ha aggiunto l'ex primo cittadino.
«Con l'arrivo di Angarano, quasi per incanto, l'attività della piscina cessò e non riprese più negli anni successivi e i canoni non furono più pagati. Parlano foto e date …le chiacchiere a vuoto le lasciamo alla "Svolta" che ha chiuso i teatri Garibaldi e don Luigi Sturzo, le strutture sportive (come quella di via Ugo La Malfa) e la piscina comunale, congelando la vita della città. Lo scongelamento da "battage elettorale" non copre purtroppo i danni di questa amministrazione. Ora tutto deve rinascere» ha concluso Spina.
«Su quella che era una discarica a cielo aperto nacque per la prima volta nella storia della nostra comunità una splendida piscina comunale, che ha accolto in quasi 10 anni di funzionamento migliaia di persone. Sia pure con molte criticità, da me contestate più volte (l'acqua in certi periodi non era caldissima) e quindi risolte, la piscina ha continuato a funzionare e i canoni non pagati sono stati dalla mia amministrazione recuperati con decreti ingiuntivi e iscrizioni al ruolo di cartelle. Tutto ciò fino alla fine del mio mandato di sindaco» ha aggiunto l'ex primo cittadino.
«Con l'arrivo di Angarano, quasi per incanto, l'attività della piscina cessò e non riprese più negli anni successivi e i canoni non furono più pagati. Parlano foto e date …le chiacchiere a vuoto le lasciamo alla "Svolta" che ha chiuso i teatri Garibaldi e don Luigi Sturzo, le strutture sportive (come quella di via Ugo La Malfa) e la piscina comunale, congelando la vita della città. Lo scongelamento da "battage elettorale" non copre purtroppo i danni di questa amministrazione. Ora tutto deve rinascere» ha concluso Spina.