Porto turistico chiuso al traffico per mostra d'auto d'epoca e turisti in transito: che bella visione!
2 giugno doc a Bisceglie, "Sulle strade della pugliesità"
sabato 3 giugno 2017
Un colpo d'occhio davvero niente male, quello che la tappa biscegliese di "Sulle strade della pugliesità doc.", organizzato dall'associazione Aste e Bilancieri (Automobil Club città di Bitonto), ha regalato al waterfront di Bisceglie venerdì 2 giugno.
Il lungomare, chiuso al traffico, ha ospitato oltre sessanta auto d'epoca provenienti da tutta Italia. Ferrari, Porsche, mezzi militari, Lancia e Alfa Romeo di modelli ormai rarissimi, hanno sostato per una intera mattinata sotto gli occhi di curiosi, podisti, ciclisti e passanti occasionali in ciabattine e borsa mare intenti a raggiungere le spiagge per la prima tintarella dell'anno.
Accolti dal vicesindaco Vittorio Fata, che ai presenti ha rivolto l'invito a tornare a Bisceglie in estate per un tuffo dalle spiagge ciottolose, i 130 collezionisti giunti da tutta Italia hanno potuto testare con mano il dna marinaro della città.
Grazie all'idea di ricostruzione dal vivo della vita marinara di ieri e di oggi dell'associazione IoLogico presieduta dallo skipper Mimmo Cormio, bambini e adulti hanno potuto imparare a riparare reti, infilare ami nel palangaro, vedere dal vivo come si arricciano i polpi di mare, aiutare un armatore nella manutenzione di una barca.
«È stato un esperimento - ha spiegato Cormio nel corso dell'evento - e l'entusiasmo dei presenti dimostra che si tratta di un esperimento riuscito. Volevamo raccontare la verità del posto, perché siamo fermamente convinti che semplicemente valorizzando l'esistente - le cose, ma soprattutto le persone - si possano creare attrazioni culturali e non solo consumistiche che fanno turismo creando valore, a piccoli costi e con grandi risultati».
Alla riuscita della manifestazione hanno contribuito in maniera volontaria e gratuita Bisceglie Approdi (gestore del porto turistico), ZonaEffe (gestore del castello), Società di salvamento (gestore del museo del mare), Pro Loco Unpli Bisceglie ed Archeoclub Bisceglie (gestore del museo etnografico), che hanno guidato gli automobilisti alla scoperta delle bellezze del centro storico e dell'antico porticciolo.
Il lungomare, chiuso al traffico, ha ospitato oltre sessanta auto d'epoca provenienti da tutta Italia. Ferrari, Porsche, mezzi militari, Lancia e Alfa Romeo di modelli ormai rarissimi, hanno sostato per una intera mattinata sotto gli occhi di curiosi, podisti, ciclisti e passanti occasionali in ciabattine e borsa mare intenti a raggiungere le spiagge per la prima tintarella dell'anno.
Accolti dal vicesindaco Vittorio Fata, che ai presenti ha rivolto l'invito a tornare a Bisceglie in estate per un tuffo dalle spiagge ciottolose, i 130 collezionisti giunti da tutta Italia hanno potuto testare con mano il dna marinaro della città.
Grazie all'idea di ricostruzione dal vivo della vita marinara di ieri e di oggi dell'associazione IoLogico presieduta dallo skipper Mimmo Cormio, bambini e adulti hanno potuto imparare a riparare reti, infilare ami nel palangaro, vedere dal vivo come si arricciano i polpi di mare, aiutare un armatore nella manutenzione di una barca.
«È stato un esperimento - ha spiegato Cormio nel corso dell'evento - e l'entusiasmo dei presenti dimostra che si tratta di un esperimento riuscito. Volevamo raccontare la verità del posto, perché siamo fermamente convinti che semplicemente valorizzando l'esistente - le cose, ma soprattutto le persone - si possano creare attrazioni culturali e non solo consumistiche che fanno turismo creando valore, a piccoli costi e con grandi risultati».
Alla riuscita della manifestazione hanno contribuito in maniera volontaria e gratuita Bisceglie Approdi (gestore del porto turistico), ZonaEffe (gestore del castello), Società di salvamento (gestore del museo del mare), Pro Loco Unpli Bisceglie ed Archeoclub Bisceglie (gestore del museo etnografico), che hanno guidato gli automobilisti alla scoperta delle bellezze del centro storico e dell'antico porticciolo.