Potere al popolo incontra il sindaco Angarano per proporgli una delibera anticaporalato
Discuteranno del testo sul regolamento per l'occupazione di suolo pubblico già approvato dal comune di Napoli
venerdì 9 novembre 2018
13.19
Potere al popolo, forza politica che si è recentemente costituita anche a Bisceglie, ha presentato una moral suasion tesa ad affermare i diritti dei lavoratori, che sarà discussa nel corso di un incontro col sindaco Angelantonio Angarano in programma venerdì 9 novembre.
«In un momento storico in cui, nel nostro paese, siamo raggiunti quotidianamente da notizie riguardanti lo sfruttamento dei lavoratori, licenziamenti di massa, decessi sul posto di lavoro e diritti calpestati, Potere al Popolo vuole che la città di Bisceglie diventi esempio virtuoso di attenzione e rispetto per i diritti dei lavoratori» hanno sostenuto i referenti locali, decisi a sottoporre il regolamento per l'occupazione di suolo pubblico approvato dal comune di Napoli con la delibera 100 del 31 marzo 2018 anche all'attuale primo cittadino biscegliese.
«Questo regolamento prevede, al comma 3 dell'articolo 2, la decadenza della concessione di suolo pubblico in caso di inosservanza delle norme e degli obblighi di natura retributiva, contributiva e di sicurezza in materia di lavoro e un periodo di impossibilità di rilascio della concessione graduata in virtù della gravità delle sanzioni definitivamente emesse» hanno aggiunto. «I nostri vicini di Andria e Trani hanno già inoltrato tale richiesta alle rispettive amministrazioni comunali a maggio di quest'anno. Il nostro non è un tentativo di semplice "copia" di un'iniziativa ma la dimostrazione di totale adesione alla linea nazionale di Potere al Popolo, che rivolge la sua attenzione a tutti i cittadini e le cittadine che non si sentono tutelati» hanno ribadito i rappresentanti di Potere al popolo.
«Una richiesta del genere è necessaria ed urgente nella nostra città, alla luce della scoperta, lo scorso luglio, di attività di caporalato a Bisceglie all'interno di una nota azienda. Un'amministrazione pubblica non può esser connivente con i reati di sfruttamento, invece di combatterli in prima persona».
Potere al Popolo non si definisce un cartello elettorale e non punta a poltrone o stipendi: «Vogliamo lavorare volontariamente ogni giorno affinché la politica torni ai cittadini, che ne devono essere protagonisti e principali beneficiari.
Vogliamo contrastare e scoraggiare una visione della politica "oligarchica" e "privata", che si rivolge a poche e già avvantaggiate persone; ci impegneremo affinché i biscegliesi e le biscegliesi tornino ad avere fiducia nella politica locale.
Quando questo rapporto di fiducia viene meno, la politica ha fallito».
«In un momento storico in cui, nel nostro paese, siamo raggiunti quotidianamente da notizie riguardanti lo sfruttamento dei lavoratori, licenziamenti di massa, decessi sul posto di lavoro e diritti calpestati, Potere al Popolo vuole che la città di Bisceglie diventi esempio virtuoso di attenzione e rispetto per i diritti dei lavoratori» hanno sostenuto i referenti locali, decisi a sottoporre il regolamento per l'occupazione di suolo pubblico approvato dal comune di Napoli con la delibera 100 del 31 marzo 2018 anche all'attuale primo cittadino biscegliese.
«Questo regolamento prevede, al comma 3 dell'articolo 2, la decadenza della concessione di suolo pubblico in caso di inosservanza delle norme e degli obblighi di natura retributiva, contributiva e di sicurezza in materia di lavoro e un periodo di impossibilità di rilascio della concessione graduata in virtù della gravità delle sanzioni definitivamente emesse» hanno aggiunto. «I nostri vicini di Andria e Trani hanno già inoltrato tale richiesta alle rispettive amministrazioni comunali a maggio di quest'anno. Il nostro non è un tentativo di semplice "copia" di un'iniziativa ma la dimostrazione di totale adesione alla linea nazionale di Potere al Popolo, che rivolge la sua attenzione a tutti i cittadini e le cittadine che non si sentono tutelati» hanno ribadito i rappresentanti di Potere al popolo.
«Una richiesta del genere è necessaria ed urgente nella nostra città, alla luce della scoperta, lo scorso luglio, di attività di caporalato a Bisceglie all'interno di una nota azienda. Un'amministrazione pubblica non può esser connivente con i reati di sfruttamento, invece di combatterli in prima persona».
Potere al Popolo non si definisce un cartello elettorale e non punta a poltrone o stipendi: «Vogliamo lavorare volontariamente ogni giorno affinché la politica torni ai cittadini, che ne devono essere protagonisti e principali beneficiari.
Vogliamo contrastare e scoraggiare una visione della politica "oligarchica" e "privata", che si rivolge a poche e già avvantaggiate persone; ci impegneremo affinché i biscegliesi e le biscegliesi tornino ad avere fiducia nella politica locale.
Quando questo rapporto di fiducia viene meno, la politica ha fallito».