Premio "Comuni ricicloni", Naglieri: «I parametri sono cambiati»

«Non è un caso che in Puglia i riconoscimenti siano passati da 113 a 7. Questo ci incoraggia a far meglio»

martedì 29 novembre 2022 16.35
«Per l'edizione 2022 del premio "Comuni ricicloni" di Legambiente, diversamente dagli anni passati, i parametri considerati sono stati il superamento della percentuale di raccolta differenziata del 65% e la produzione pro-capite di rifiuto secco avviato a smaltimento (massimo 75 kg all'anno per ogni abitante). Ciò ha determinato che l'importante riconoscimento sia passato da 113 comuni della passata edizione a soli 7, ovvero Poggiorsini (1.298 abitanti), Volturino (1.551 abitanti), Avetrana (6.357 abitanti), Montemesola (3.639 abitanti), Fragagnano (5.070 abitanti), Bitritto (11.236 abitanti) e Monteparano (2.315 abitanti)». Queste le osservazioni fornite da Gianni Naglieri, assessore all'ambiente del Comune di Bisceglie, riguardo l'assegnazione del riconoscimento "Comuni ricicloni 2022".

«Bisceglie soddisfa pienamente il primo parametro, attestandosi a circa il 68% di raccolta differenziata e confermando una crescita costante ma, come la stragrande maggioranza dei Comuni premiati fino allo scorso anno, sconta un residuo secco ad abitante più alto della soglia richiesta. Per questo occorre fare delle riflessioni» ha aggiunto. «La popolazione di Bisceglie ha un dato fluttuante che cresce in maniera significativa nei periodi estivi. Inoltre, le utenze non domestiche presenti a Bisceglie sono circa 3.200 ed occupano una superficie di circa 420.000 metri quadrati. Tra queste, anche 16 strutture ospedaliere e/o di ricovero, che a loro volta producono significative quantità di rifiuti. Dal mio punto di vista ritengo che i Comuni stiano attuando da più tempo ogni sforzo possibile per migliorare i propri risultati percorrendo, tuttavia, una strada irta di difficoltà logistiche e burocratiche» ha evidenziato.

«I vincitori dell'edizione 2022 del premio "Comuni ricicloni" producono meno rifiuti anche in ragione di una coscienza e di una sensibilità raggiunte in comunità concentrate e caratterizzate tanto dall'assenza di un'utenza fluttuante quanto dalla ridotta presenza di utenze non domestiche e realtà ospedaliere» ha rimarcato Naglieri. «Ciò nonostante, i nuovi obiettivi del premio assegnato da Legambiente rappresentano un motivo di incoraggiamento a continuare l'azione di qualità nel nostro territorio, con il bisogno di migliorare ulteriormente la partecipazione responsabile di tutti i cittadini».