Prenotazione vaccini, Fdi: «La Puglia si affidi alla rete di Poste italiane»
I consiglieri regionali del partito propongono di seguire l'esempio di altre sei regioni
venerdì 5 marzo 2021
17.33
Sei Regioni italiane (Lombardia, Sicilia, Calabria, Marche, Abruzzo e Basilicata) hanno sottoscritto nei giorni scorsi degli accordi per usufruire della piattaforma gratuita di Poste italiane ai fini della prenotazione delle vaccinazioni anti-Covid. Il gruppo di Fratelli d'Italia al consiglio regionale pugliese ha perciò preso spunto da quanto accaduto per proporre un'identica iniziativa a Michele Emiliano: «Una preziosa opportunità per l'utenza che può avvalersi di quattro possibili modalità: online sul portale, chiamando il call center, ai Postamat inserendo la tessera sanitaria, e attraverso il palmare in dotazione ai portalettere in servizio» hanno spiegato Renato Perrini e gli altri rappresentanti del partito di Giorgia Meloni nell'assemblea di via Gentile fra cui il canosino Francesco Ventola, eletto nella Bat.
«Tralasciando la Lombardia, dove l'accordo col management di Poste Italiane è stato appena siglato, il sistema di prenotazione si è rivelato efficiente e capillare, come sottolineato dal condirettore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, che ha ribadito la disponibilità delle rete - diffusa in ogni comune d'Italia - al servizio della comunità» hanno aggiunto.
«Una chance che potrebbe rivelarsi determinante anche per la Regione Puglia, dove il servizio di prenotazione ha fatto emergere falle e disguidi che hanno ulteriormente rallentato la traduzione in realtà del Piano vaccinale abbozzato solo in linea teorica, e potrebbe garantire una migliore e maggiore omogeneità, senza continuare a penalizzare determinate fasce di popolazione a scapito di altre» hanno rimarcato, girando la proposta a Emiliano, all'assessore alla sanità Pier Luigi Lopalco e ai componenti della task force regionale. «Garantiamo anche ai pugliesi questa importante opzione, contattando immediatamente i vertici di Poste Italiane e definendo le modalità di attuazione del servizio di prenotazione dei vaccini attraverso questi ulteriori canali, senza tentennamenti di sorta che non potrebbero più essere giustificati» hanno concluso da Fratelli d'Italia.
«Tralasciando la Lombardia, dove l'accordo col management di Poste Italiane è stato appena siglato, il sistema di prenotazione si è rivelato efficiente e capillare, come sottolineato dal condirettore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, che ha ribadito la disponibilità delle rete - diffusa in ogni comune d'Italia - al servizio della comunità» hanno aggiunto.
«Una chance che potrebbe rivelarsi determinante anche per la Regione Puglia, dove il servizio di prenotazione ha fatto emergere falle e disguidi che hanno ulteriormente rallentato la traduzione in realtà del Piano vaccinale abbozzato solo in linea teorica, e potrebbe garantire una migliore e maggiore omogeneità, senza continuare a penalizzare determinate fasce di popolazione a scapito di altre» hanno rimarcato, girando la proposta a Emiliano, all'assessore alla sanità Pier Luigi Lopalco e ai componenti della task force regionale. «Garantiamo anche ai pugliesi questa importante opzione, contattando immediatamente i vertici di Poste Italiane e definendo le modalità di attuazione del servizio di prenotazione dei vaccini attraverso questi ulteriori canali, senza tentennamenti di sorta che non potrebbero più essere giustificati» hanno concluso da Fratelli d'Italia.