Presunte frodi allo Stato, commercialista biscegliese coinvolto nell'indagine

Il professionista è destinatario di una misura di custodia cautelare in carcere

martedì 1 febbraio 2022 9.56
Falsi crediti di imposta relativi a locazioni, bonus facciate e bonus sisma, creati allo scopo di frodare lo Stato. Un raggiro che avrebbe fruttato la somma di 440 milioni di euro, che in parte sarebbero stati reinvestiti in attività commerciali, in acquisto di immobili, lingotti d'oro e criptovalute. La Guardia di Finanza di Rimini ha portato a compimento un'operazione su scala nazionale: 78 in tutto (tra imprenditori, prestanome e commercialisti presumibilmente compiacenti) i soggetti coinvolti nell'inchiesta, fra cui 17 pugliesi. L'ipotesi investigativa delle Fiamme Gialle è l'organizzazione di una gigantesca truffa ai danni dell'Erario.

Un commercialista di Bisceglie, il 49enne R. A., è ritenuto tra i promotori della presunta frode: il professionista, d'intesa con due imprenditori (il barlettano A. L. e il tarantino N. B.), avrebbe sfruttato le opportunità concesse dalle normative introdotte a seguito dell'emergenza Covid attestando l'esistenza di crediti di imposta per lavori edili o canoni di affitto inerenti il 2020 e il 2021 in capo a società o persone fisiche di modo da accedere ai ristori dello Stato. Nei confronti del biscegliese è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere su disposizione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Rimini, competente in quanto le sedi di alcune società definite fittizie sarebbero state collocate proprio sul territorio romagnolo.