Riapprovato il piano triennale delle opere pubbliche

La maggioranza (unico assente Innocenti) sposta al 30 settembre il termine per l'acconto Imu di competenza del Comune

martedì 16 giugno 2020
Tutti approvati, coi voti favorevoli della maggioranza (unico assente Piero Innocenti), i 27 punti all'ordine del giorno della riunione di lunedì 15 giugno del consiglio comunale di Bisceglie, che si è tenuta in presenza nella palestra "Cesare Battisti" all'interno dei plessi della scuola secondaria di primo grado "Battisti-Ferraris" di via pozzo marrone.

Tra i provvedimenti di rilievo, la riapprovazione definitiva del piano triennale delle opere pubbliche 2019/2021 e la possibilità di versamento dell'acconto Imu entro il 30 settembre senza sanzioni e interessi, secondo quanto già disposto dal Governo: il Comune non può disporre proroghe e/o differimenti sulla quota Imu di spettanza statale, ragione per cui il posticipo del termine è valido per tutti gli immobili con l'eccezione di quelli di categoria D (codice tributo 3925) per la sola quota destinata allo Stato, che dev'essere pagata con scadenza a martedì 16 giugno. Al contrario, anche la quota riservata al Comune degli immobili di categoria D (codice tributo 3930) potrà essere versata entro il 30 settembre senza alcun tipo di conseguenza.

Il Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano ha definito gli interventi compiuti «significativi», ricordando anche il precedente differimento al 31 luglio per il versamento della prima rata Tari. «Abbiamo dato un altro segnale della volontà di continuare a sostenere la cittadinanza in difficoltà per l'emergenza sociale ed economica sorta a causa del Covid-19. Ma si tratta solo dei primi provvedimenti. Ribadiamo infatti di essere al lavoro su una manovra tributaria complessiva che possa prevedere significative riduzioni ed esenzioni per il comparto commerciale e produttivo duramente colpito dal lockdown. Faremo tutto quello che è possibile senza lesinare sforzi e sacrifici» ha spiegato il primo cittadino.

Angarano ha espresso soddisfazione anche per il disco verde alla riapprovazione del piano triennale delle opere pubbliche 2019-2021: «L'ultimo atto che ha chiuso definitivamente l'iter di riapprovazione del bilancio di previsione 2019-2021 e dei relativi allegati. Un procedimento lungo e complesso che ha dato prova di solidità e compattezza della maggioranza e che ha confermato ulteriormente la coerenza degli atti amministrativi».