Primarie Pd, la biscegliese Marta Sette candidata nella lista per Martina
La mozione del segretario uscente è sostenuta nella Bat dal consigliere regionale Ruggiero Mennea
martedì 26 febbraio 2019
19.35
Una biscegliese nella lista provinciale a sostegno della candidatura di Maurizio Martina alla guida del Partito Democratico. È Marta Sette, che correrà insieme a Mariella Ferreri di Trani, Ruggiero Capodivento di Trinitapoli e Cosimo Ronzino di Margherita di Savoia per "Martina segretario nazionale", cartello supportato nella Bat dal consiglio regionale dem Ruggiero Mennea.
Marta Sette è stata candidata e ha raccolto 96 preferenze alle ultime elezioni amministrative nella lista civica "Un sindaco per bene" a sostegno della candidatura di Vittorio Fata, esponente del Pd e già primo cittadino di Bisceglie per alcuni mesi.
«Bisogna evitare che soggetti facciano dell'illegalità uno strumento di lotta politica nel Partito Democratico» ha spiegato Mennea nel corso della conferenza di presentazione dei candidati che si è tenuta martedì 26 febbraio.
«Occorre fare pulizia all'interno di una classe dirigente che ha commesso molti errori e che ha inteso la politica, l'esercizio del potere, fino a se stesso e che va sui territori non a proporre idee politiche ma a scambiare incarichi in cambio di sostegno. Questo tipo di politica deve finire: la gente non si fida più di questi soggetti, ha bisogno di vedere che ci sono delle persone che si fanno carico dei loro problemi, che fanno le battaglie per i loro territori e che non costruiscono delle carriere professionali basate per l'appunto su questo voto di scambio, che va completamente cancellato» ha concluso.
Marta Sette è stata candidata e ha raccolto 96 preferenze alle ultime elezioni amministrative nella lista civica "Un sindaco per bene" a sostegno della candidatura di Vittorio Fata, esponente del Pd e già primo cittadino di Bisceglie per alcuni mesi.
«Bisogna evitare che soggetti facciano dell'illegalità uno strumento di lotta politica nel Partito Democratico» ha spiegato Mennea nel corso della conferenza di presentazione dei candidati che si è tenuta martedì 26 febbraio.
«Occorre fare pulizia all'interno di una classe dirigente che ha commesso molti errori e che ha inteso la politica, l'esercizio del potere, fino a se stesso e che va sui territori non a proporre idee politiche ma a scambiare incarichi in cambio di sostegno. Questo tipo di politica deve finire: la gente non si fida più di questi soggetti, ha bisogno di vedere che ci sono delle persone che si fanno carico dei loro problemi, che fanno le battaglie per i loro territori e che non costruiscono delle carriere professionali basate per l'appunto su questo voto di scambio, che va completamente cancellato» ha concluso.