Pro Loco e Muvt si dimettono dalla Consulta per la cultura
I referenti: «Riunioni non convocate da mesi. Non ci è stato dato modo di lavorare»
lunedì 14 novembre 2022
16.50
La Pro Loco Unpli e l'associazione giovanile Muvt hanno rassegnato le dimissioni dalla Consulta per le politiche culturali del Comune di Bisceglie.
Le due realtà, delle 14 che compongono l'organo consultivo, hanno protocollato la decisione la scorsa settimana, «ravvisata l'inattività della stessa e il venir meno della totale apartiticità cui i suoi componenti sono tenuti, se non formalmente, quantomeno per opportunità etica e personale» ha sottolineato Francesco Brescia in rappresentanza della Pro Loco biscegliese.
«È stata la mia prima volta in un organo che, seppur consultivo, ritengo importante, quale la consulta cultura ed ero molto emozionato all'idea di poter dare il mio apporto. Purtroppo non ci è stato dato modo di lavorare, nonostante la propositività dei membri che la compongono, in quanto le riunioni non venivano convocate da mesi, nonostante le nostre richieste e sollecitazioni. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la perdita di qualsiasi forma di apartiticità unita a una mancata volontà, non da parte nostra, di discutere di persona dei fatti accaduti. Ritengo opportuno quindi lasciare il mio posto, ravvisata l'impossibilità a poter contribuire in maniera efficace» ha spiegato il rappresentante per Muvt Gianmarco Antifora.
Le due realtà, delle 14 che compongono l'organo consultivo, hanno protocollato la decisione la scorsa settimana, «ravvisata l'inattività della stessa e il venir meno della totale apartiticità cui i suoi componenti sono tenuti, se non formalmente, quantomeno per opportunità etica e personale» ha sottolineato Francesco Brescia in rappresentanza della Pro Loco biscegliese.
«È stata la mia prima volta in un organo che, seppur consultivo, ritengo importante, quale la consulta cultura ed ero molto emozionato all'idea di poter dare il mio apporto. Purtroppo non ci è stato dato modo di lavorare, nonostante la propositività dei membri che la compongono, in quanto le riunioni non venivano convocate da mesi, nonostante le nostre richieste e sollecitazioni. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la perdita di qualsiasi forma di apartiticità unita a una mancata volontà, non da parte nostra, di discutere di persona dei fatti accaduti. Ritengo opportuno quindi lasciare il mio posto, ravvisata l'impossibilità a poter contribuire in maniera efficace» ha spiegato il rappresentante per Muvt Gianmarco Antifora.