Processo per il crac Cdp, sentenza entro due mesi

Cosa rischiano i dodici imputati in primo grado

venerdì 22 novembre 2019 17.30
A cura di La redazione
Tre udienze e, infine, la sentenza. Questo il calendario - in linea di massima - del processo di primo grado in corso, al Tribunale di Trani, per il crac della Casa della Divina Provvidenza, l'opera fondata nel lontano 1922 a Bisceglie da don Pasquale Uva con sedi anche a Foggia e Potenza.

Il pubblico ministero della Procura di Trani Silvia Curione ha chiesto - giovedì 21 novembre - la condanna di tutti i dodici imputati nel procedimento. La pena più alta richiesta dall'accusa è per Dario Rizzi (9 anni), direttore generale all'epoca dei fatti; per Antonio Albano e Giuseppe D'Alessandro, altri due ad aver ricoperto il medesimo incarico in tempi differenti sono stati chiesti rispettivamente 5 anni e 3 anni e sei mesi.

Il pm ha chiesto 7 anni per il consulente Antonio Battiante, 6 anni e sei mesi per suor Consolata, al secolo Assunta Puzzello - gestrice dell'ente Casa di Procura, che secondo l'accusa avrebbe celato un autentico tesoro finanziario distratto dalla gestione ordinaria dei complessi aziendali.

L'ex senatore e già sindaco di Molfetta Antonio Azzollini rischia invece una condanna a 4 anni e sei mesi, il commercialista biscegliese Rocco Di Terlizzi (consulente della Cdp) 4 anni, l'ex presidente del consiglio comunale di Bisceglie Angelo Belsito tre anni e sei mesi, la dipendente della Cdp di Foggia Adrijana Vasiljevic (ritenuta l'amante di Rizzi) 3 anni e tre mesi, il commercialista barese Augusto Toscani 2 anni e nove mesi, l'ex revisore contabile Arturo Nicola Pansini 3 anni e sei mesi, l'ex direttore amministrativo della sede di Foggia Lorenzo Lombardi sei mesi.

Giovedì 28 novembre, il 12 e 19 dicembre le prossime udienze con gli interventi della parte civile (rappresentata dal commissario straordinario, il cui legale è l'avvocato Stefano Dardes) e delle difese degli imputati. Sentenza, con ogni probabilità, alla ripresa dopo le festività natalizie, comunque non oltre la fine di gennaio.