Progetto Uomo verso il venticinquesimo anno di attività

Venerdì presso Roma Intangibile incontro con Monsignor Mauro Cozzoli

mercoledì 14 novembre 2018 12.59
A cura di Vito Troilo
Il Comitato Progetto Uomo Bisceglie festeggerà il venticinquesimo anno di età nel 2019. Nato nel 1994 come reazione alle conclusioni della Conferenza su popolazione e sviluppo, organizzata dall'ONU nella capitale egiziana de Il Cairo, il Comitato, divenuto poi associazione, ha individuato sempre nuove strade per sostenere una cultura pro life e pro family. L'evoluzione dell'ente, dapprima impegnato esclusivamente a promuovere iniziative culturali, quindi rivolto anche ad attività sociali, divenuto infine una Onlus con finalità prevalentemente socio-assistenziali, non ha modificato le finalità originarie: la tutela della vita umana dal concepimento al termine naturale e la tutela della famiglia come delineata nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (articolo 16) e affermata nella Carta costituzionale della nostra Repubblica (articolo 29, 30 e 31).

Venticinque anni di attività di volontariato non sono pochi per una realtà locale che non ha agganci di alcun genere e che è riuscita anche a mettere radici nel territorio circostante, aprendo una sede a Barletta (2010), una ad Andria (2014) ed una a Trani (2014). In questo venticinquesimo anno dalla sua istituzione desideriamo riaffermare i suoi valori fondanti, organizzando delle conversazioni attinenti la inviolabilità della vita umana, in qualsiasi momento e situazione di esistenza, e la salvaguardia dell'istituto familiare.

«Vogliamo rinvigorire le nostre radici prendendo in considerazione un documento ecclesiale che per tanti di noi è stato il punto di partenza della riflessione sulla dignità di ogni essere umano: l'Enciclica Humanae Vitae (1968) del papa Paolo VI. Qualcuno potrebbe rimanere perplesso dal fatto che il Comitato Progetto Uomo faccia riferimento ad un documento papale quando, invece, l'associazione è gelosa ed orgogliosa della sua laicità. Il fatto è che per noi laicità non vuol dire eliminare dal nostro orizzonte di vita la fede o la religione, significa, piuttosto, valutare tutto secondo ragione e condividere ciò che consideriamo sia un bene per la persona e per la società. Indubbiamente, l'Humanae Vitae ha fornito un contributo importante per essere ciò che oggi, fieramente, siamo» ha spiegato il presidente Mimmo Quatela.

Venerdì 16, dalle ore 18:30, presso l'auditorium di "Roma intangibile" all'interno del parco Unità d'Italia di via Giovanni Bovio, 53, si terrà un evento culturale fortemente voluto dal presidente della storica associazione biscegliese, il dottor Pasquale D'Addato, con la partecipazione di Monsignor Mauro Cozzoli, docente di Teologia morale, relatore di convegni nazionali ed internazionali, Canonico della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano. La conversazione sarà moderata dal giornalista biscegliese di Libero Gianluca Veneziani, membro del direttivo di Progetto Uomo.