Provinciali, Insieme per la Bat attacca il centrodestra biscegliese
«Ha deciso di sostenere un candidato di centrosinistra caldeggiato dal Pd e da Michele Emiliano»
lunedì 30 settembre 2019
21.54
L'attacco è diretto, senza mezzi termini. Il destinatario, benché mai nominato, è facilmente individuabile. L'elezione di Bernardo Lodispoto a presidente della provincia e il voto compatto della maggioranza consiliare che sostiene il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano nei confronti dell'esponente salinaro del centrosinistra ha causato l'irritazione di una parte della coalizione di centrodestra del territorio, che ha supportato il primo cittadino di Trinitapoli Francesco Di Feo nella consultazione di secondo livello di giovedì 26 settembre.
Pasquale De Toma (ex presidente facente funzioni della provincia), Cosimo Damiano Albore, Luigi Antonucci, Massimiliano Bevilacqua e Giuseppe Di Paola hanno sottoscritto un documento a nome del gruppo Insieme per la Bat il cui contenuto è eloquente: «Abbiamo assistito a una sorta di "teatrino" ed al peggior spettacolo che si potesse mettere in scena» hanno affermato.
«Alcuni componenti di centrodestra, con un certa facilità, perdendo qualsiasi tipo di contegno e di rispetto della Politica (quella con la P maiuscola) hanno deciso di sostenere un candidato di centrosinistra, caldeggiato dal PD e dal presidente della regione Michele Emiliano. Si preparano, in vista delle prossime elezioni regionali del 2020» hanno sottolineato.
Secondo i firmatari della nota l'accaduto sarebbe «tutto frutto della degenerazione del trasformismo politico, quello che diviene alibi per poter cambiare idea ogni volta che conviene. L'amore per il proprio prestigio supera quello per i princìpi, si tenta il tutto per tutto pur di non perdere le luci della ribalta.
Ma durante la strada si perde qualcosa: la credibilità. Così, venendo meno alla parola data, si perde il senso profondo della Politica» hanno evidenziato.
«Tra gli attori protagonisti di questo deludente spettacolo troviamo l'amministrazione comunale di Bisceglie, composta da numerosi consiglieri comunali eletti nelle file del centrodestra, che non hanno esitato a votare un candidato di centrosinistra, con il solo fine di "conquistare" uno strapuntino in provincia.
Registi dell'operazione i soliti noti "deus ex machina" della politica biscegliese che ormai hanno perso, evidentemente ed irrimediabilmente, la bussola. Forse solo un preludio di ciò che potrebbe accadere durante la campagna elettorale per le regionali?» hanno sibilato.
«Fortunatamente il centrodestra è ben presente e rappresentato in tutta la provincia, così come nell'assise provinciale con il nostro gruppo "Insieme per la Bat", grazie al quale, qualche settimana addietro, si è giunti all'approvazione del bilancio di previsione, in stallo da più di un anno, oltre a numerosi debiti fuori bilancio.
Noi ripartiamo da qui: dal risultato, seppur falsato, di queste ultime elezioni di secondo livello e da tutti coloro che hanno mostrato coerenza e affidabilità.
A sipario chiuso ringraziamo sinceramente il candidato del centrodestra Francesco Di Feo, il quale ha ottenuto un ottimo risultato in rappresentanza della serietà e dell'unità dei numerosi consiglieri del centrodestra che lo hanno sostenuto.
Auguriamo buon lavoro al nuovo presidente della provincia, consapevoli delle molteplici problematiche che attendono soluzione» hanno concluso i cinque esponenti politici del centrodestra.
Pasquale De Toma (ex presidente facente funzioni della provincia), Cosimo Damiano Albore, Luigi Antonucci, Massimiliano Bevilacqua e Giuseppe Di Paola hanno sottoscritto un documento a nome del gruppo Insieme per la Bat il cui contenuto è eloquente: «Abbiamo assistito a una sorta di "teatrino" ed al peggior spettacolo che si potesse mettere in scena» hanno affermato.
«Alcuni componenti di centrodestra, con un certa facilità, perdendo qualsiasi tipo di contegno e di rispetto della Politica (quella con la P maiuscola) hanno deciso di sostenere un candidato di centrosinistra, caldeggiato dal PD e dal presidente della regione Michele Emiliano. Si preparano, in vista delle prossime elezioni regionali del 2020» hanno sottolineato.
Secondo i firmatari della nota l'accaduto sarebbe «tutto frutto della degenerazione del trasformismo politico, quello che diviene alibi per poter cambiare idea ogni volta che conviene. L'amore per il proprio prestigio supera quello per i princìpi, si tenta il tutto per tutto pur di non perdere le luci della ribalta.
Ma durante la strada si perde qualcosa: la credibilità. Così, venendo meno alla parola data, si perde il senso profondo della Politica» hanno evidenziato.
«Tra gli attori protagonisti di questo deludente spettacolo troviamo l'amministrazione comunale di Bisceglie, composta da numerosi consiglieri comunali eletti nelle file del centrodestra, che non hanno esitato a votare un candidato di centrosinistra, con il solo fine di "conquistare" uno strapuntino in provincia.
Registi dell'operazione i soliti noti "deus ex machina" della politica biscegliese che ormai hanno perso, evidentemente ed irrimediabilmente, la bussola. Forse solo un preludio di ciò che potrebbe accadere durante la campagna elettorale per le regionali?» hanno sibilato.
«Fortunatamente il centrodestra è ben presente e rappresentato in tutta la provincia, così come nell'assise provinciale con il nostro gruppo "Insieme per la Bat", grazie al quale, qualche settimana addietro, si è giunti all'approvazione del bilancio di previsione, in stallo da più di un anno, oltre a numerosi debiti fuori bilancio.
Noi ripartiamo da qui: dal risultato, seppur falsato, di queste ultime elezioni di secondo livello e da tutti coloro che hanno mostrato coerenza e affidabilità.
A sipario chiuso ringraziamo sinceramente il candidato del centrodestra Francesco Di Feo, il quale ha ottenuto un ottimo risultato in rappresentanza della serietà e dell'unità dei numerosi consiglieri del centrodestra che lo hanno sostenuto.
Auguriamo buon lavoro al nuovo presidente della provincia, consapevoli delle molteplici problematiche che attendono soluzione» hanno concluso i cinque esponenti politici del centrodestra.