Pug, Libera il Futuro: «Fermare tutto non ha senso. Approvare nostre osservazioni per bloccare consumo suolo, rilanciare partecipazione e salvare Ripalta»

Arena e Amendolagine dopo conferenza dell'Associazione Mazziniana: «Che intendono fare Angarano e co. su questo tema?»

lunedì 13 gennaio 2025 8.20
Qualche giorno fa abbiamo assistito all'incontro dell'Associazione Mazziniana sul Piano Urbanistico Generale. Abbiamo apprezzato i contenuti della relazione dell'architetto Di Pierro che ha condiviso, di fatto, le nostre ragioni di critica al nuovo Piano Urbanistico Generale più volte esplicitate negli ultimi due anni: «Sottoscriviamo senza riserve quanto sostenuto dall'architetto Di Pierro, - afferma Vincenzo Arena, presidente di Libera il futuro - ma non ne condividiamo la proposta conclusiva. L'architetto Di Pierro ha detto di voler 'uccidere il Pug' e per questo ha chiesto di annullarne l'iter di approvazione e di iniziare tutto daccapo. Proposta sostenuta dall'ex sindaco, promotore dell'evento, Biagio Lorusso. Piacerebbe anche a noi trovarci di fronte ad un altro PUG; ma all'abominevole piano regolatore della prima repubblica che prevedeva cubature spropositate, preferiamo il nuovo, anche esso abominevole, ma sostanzialmente migliorativo in termini di mitigazione dell'espansione edilizia».

«Preferiamo più pragmaticamente che sia modificato il Pug adottato - aggiunge Arena - piuttosto che rischiare di passare un altro decennio (o ventennio) con le varianti al piano regolatore degli anni '70 del Novecento. Per questo chiediamo a gran voce a consiglieri di maggioranza e opposizione (a lungo silenti sul tema) che pretendano la discussione in Consiglio delle osservazioni al Pug, fra cui le nostre. Attendiamo da un anno e mezzo questo momento. Basta approvare le nostre osservazioni per migliorare il PUG».

«Avevamo proposto - spiega Arena - come Libera il futuro:
«In prima fila durante la conferenza dell'AMI - rincara Enzo Amendolagine - abbiamo visto tante facce "democratiche" e della Prima Repubblica: vorremmo sapere dove sono stati questi signori in tutti questi anni. Questa conferenza sul PUG, pur condivisibile nei contenuti, pare fuori tempo massimo e sembra avere come unico obiettivo quello di demolire tutto per mantenere inalterato il PRG con cui si è cementificata oltremodo la città. Questa situazione permetterebbe di procedere solo con varianti e compensazioni al vecchio strumento Urbanistico, seppure con le limitazioni del PPTR. Interrompere ora l'iter procedimentale significherebbe aver sprecato, fra l'altro, risorse per circa un milione di euro in progettazione».

«Ci chiediamo soprattutto: - concludono Arena e Amendolagine - che intende fare Angarano con la sua variopinta maggioranza su questo tema? Hanno i numeri per portare in Consiglio le osservazioni o i conflitti di interesse stanno bloccando qualsiasi decisione? Proprio in questi giorni scadono anche le clausole di salvaguardia che hanno sospeso la lottizzazione alla BiMarmi. Senza il PUG approvato definitivamente i permessi a costruire sono dietro l'angolo? Durante la campagna elettorale, Angarano aveva appoggiato pubblicamente le nostre proposte sull'urbanistica? Dimostri che le sue non erano le solite promesse da marinaio! Con tutto il rispetto per i marinai».