Puglia sempre in zona rossa
Dati in leggero miglioramento ma preoccupa la pressione sul sistema ospedaliero
venerdì 9 aprile 2021
18.10
Da lunedì 12 aprile solo quattro Regioni italiane, tra cui la Puglia, resteranno in zona rossa. Lo confermerà il ministro della salute Roberto Speranza, che firmerà in serata la nuova ordinanza per stabilire i cambiamenti di colore dei vari territori, in base al monitoraggio settimanale effettuato dall'Istituto superiore di sanità.
Non è escluso che la Puglia possa diventare arancione già dal 19 aprile, ma servirà un netto calo dei nuovi casi e soprattutto un calo notevole dei ricoveri.
Le parole del ministro Speranza
«Le misure hanno prodotto una prima piegatura della curva, ma il contesto è ancora molto complicato con un tasso di diffusione del virus significativo e le terapie intensive piene. Bisogna essere ancora "prudenti" anche se abbiamo "l'arma" dei vaccini» ha dichiarato.
I risultati del monitoraggio
Dati in leggero miglioramento nella Regione del presidente Michele Emiliano: grazie anche alle festività pasquali, si è verificata una riduzione del 6% dei nuovi contagi rispetto alla precedente rilevazione ma continua a preoccupare la pressione sul sistema ospedaliero (occupato il 54% dei posti a disposizione, 14 punti percentuali oltre la soglia critica, mentre è in crescita il dato nelle terapie intensive, che ha raggiunto il 46%). 1.06 'indice Rt, tra i più alti, che è sempre sopra la media nazionale, stabile a 0.92.Non è escluso che la Puglia possa diventare arancione già dal 19 aprile, ma servirà un netto calo dei nuovi casi e soprattutto un calo notevole dei ricoveri.
La situazione nazionale
Sarà un'Italia quasi tutta arancione dalla prossima settimana, fatta eccezione per Campania, Valle d'Aosta e Sardegna, oltre alla Puglia. I restanti territori passeranno o si sono confermati nell'area con meno misure restrittive. Vietato fino al 30 aprile, per effetto del nuovo decreto, il passaggio alla zona gialla.Le parole del ministro Speranza
«Le misure hanno prodotto una prima piegatura della curva, ma il contesto è ancora molto complicato con un tasso di diffusione del virus significativo e le terapie intensive piene. Bisogna essere ancora "prudenti" anche se abbiamo "l'arma" dei vaccini» ha dichiarato.