«Quand'erano all'opposizione avevano sempre una soluzione». Paolo Ruggieri sferza l'amministrazione Angarano
L'ex assessore: «Le palme continuano a morire in via Sant'Andrea»
lunedì 28 ottobre 2019
11.08
L'ex assessore alle manutenzioni Paolo Ruggieri torna a sferzare l'amministrazione comunale guidata da Angelantonio Angarano su alcune tematiche ambientali purtroppo irrisolte, puntando il dito contro la faciloneria - a suo modo di vedere - con cui alcuni degli attuali esponenti della giunta e della maggioranza, a suo tempo, hanno sostenuto di conoscere le soluzioni all'annoso problema del punteruolo rosso che uccide le palme su tutto il territorio cittadino e in particolare nel quartiere Sant'Andrea.
«Immagino sosterranno che le palme erano già morte, che è colpa delle precedenti amministrazioni e che il punteruolo è contro l'amministrazione della "svolta", ma non è così. Perché, come sempre, amo documentarmi e il punteruolo si riproduce ogni 60 giorni, dando vita a larve che vanno dalle 200 alle 400, che nei 2 mesi diventando adulte iniziano a mangiare la palma uccidendola nel giro di cinque mesi.
E anche se non si vede loro governano, almeno formalmente, da più di un anno» ha rimarcato l'ex assessore.
Un esempio che vale per ogni aspetto, una città che muore e un'amministrazione assente che crede invece di fare bene.
Ai cittadini la facoltà di giudicare» ha concluso Paolo Ruggieri.
«Le palme continuano a morire: uno spettacolo deprimente»
«Girando per il quartiere Sant'Andrea ho potuto constatare di persona la moria di palme che sta rendendo questa zona il cimitero delle stesse. È deprimente oltre che pericoloso assistere alla morte di queste piante a mezzo del punteruolo rosso che sembra aver preso la residenza proprio nella nostra città ed apprezzare molto il quartiere in questione ma soprattutto l'incuria di questa amministrazione che se per la città non ha fatto nulla al punteruolo ha dato vitto e alloggio in abbondanza» ha commentato.«Sembravano possedere la soluzione al problema quand'erano all'opposizione...»
«Quando ero assessore ricordo gli interventi - quasi magistrali - di alcuni fra gli attuali consiglieri e componenti della giunta che sembravano possedere la soluzione definitiva al problema. Ora che sono in maggioranza devono averla dimenticata, a meno che il punteruolo rosso non si sia documentato sui loro interventi e si sia dimostrato più preparato e intelligente di loro, evitando di farsi ammazzare... In compenso molte palme non avranno bisogno di manutenzione visto che muoiono di giorno in giorno... Sempre che che alla manutenzione, tra un'alzata di mano telecomandata in consiglio comunale e un post autocelebrativo su Facebook, ci abbiano pensato» ha aggiunto.«Immagino sosterranno che le palme erano già morte, che è colpa delle precedenti amministrazioni e che il punteruolo è contro l'amministrazione della "svolta", ma non è così. Perché, come sempre, amo documentarmi e il punteruolo si riproduce ogni 60 giorni, dando vita a larve che vanno dalle 200 alle 400, che nei 2 mesi diventando adulte iniziano a mangiare la palma uccidendola nel giro di cinque mesi.
E anche se non si vede loro governano, almeno formalmente, da più di un anno» ha rimarcato l'ex assessore.
«Un'amministrazione assente che crede di far bene»
«Il punteruolo ringrazia: le palme, da Sant'Andrea, di questo passo finiranno alla porta del paradiso, ovvero a parlare con San Pietro...Un esempio che vale per ogni aspetto, una città che muore e un'amministrazione assente che crede invece di fare bene.
Ai cittadini la facoltà di giudicare» ha concluso Paolo Ruggieri.