"#quellavoltache - storie di molestie", le testimonianze degli abusi sulle donne in un libro

Domenica mattina a Palazzo Tupputi conversazione con la curatrice del volume Anna Lanave

venerdì 11 maggio 2018 18.39
È uscito proprio l'8 marzo, nella ricorrenza della Giornata internazionale della donna, il libro che raccoglie una parte delle testimonianze pubblicate in rete con l'hashtag #quellavoltache, ideato dalla scrittrice Giulia Blasi e promosso in collaborazione con Gaypost.it e Pasionaria.it.

Lanciato il 12 ottobre 2017, #quellavoltache precede di tre giorni il recupero della campagna #metoo da parte dell'attrice Alyssa Milano e s'inserisce in un movimento globale che porta donne e uomini di tutto il mondo a parlare apertamente di molestie e violenze.

#quellavoltache - Storie di molestie è un libro antologico di questa esperienza: 285 testimonianze, scelte fra le moltissime arrivate nei giorni in cui l'hashtag era più attivo. Storie di ogni tipo, provenienti da persone che appartengono agli ambienti più disparati: in Italia la conversazione è partita dal basso, non da casi interni al mondo dello spettacolo ma dal desiderio di condivisione e dall'orgoglio delle persone comuni. Perché la molestia è un fenomeno endemico alla nostra società, è accaduta in qualche forma a tutte, è talmente normalizzata che molte donne stentano a riconoscerla come tale.

Il libro, con la crudezza di testimonianze che spesso lasciano senza fiato, racconta rabbia, sofferenza ma anche desiderio di liberarsi dalla vergogna. Chi ha parlato, in molti casi non l'aveva mai fatto prima. Non ci sono filtri, non ci sono commenti: solo le voci di chi ha condiviso il suo racconto.

Domenica 13 maggio, alle ore 10:30, presso Palazzo Tupputi, si terrà una conversazione coordinata da Cristina De Vita e Mariablu Scaringella con la partecipazione della curatrice del volume Anna Lanave e gli interventi degli avvocati Matilde Cafiero e Francesca Paparesta.

I proventi della vendita saranno devoluti alla Casa Internazionale delle Donne di Roma, istituzione storica del femminismo capitolino attualmente minacciata di sfratto dal Comune.