«Raddoppiare gli spazi di suolo pubblico per distanziare i tavoli». Una proposta per il sindaco Angarano
Valerio Candreva: «Vogliamo ripartire, abbiamo solo bisogno di essere messi nelle condizioni di farlo»
mercoledì 29 aprile 2020
L'esempio virtuoso è distante appena 35 km: «Il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha proposto il piano "Open": non sarebbe male prenderne spunto per dare risposte efficaci e rapide agli operatori biscegliesi». Queste le parole con cui l'imprenditore Valerio Candreva, rappresentante dei titolari delle attività di via La Spiaggia, ha illustrato a BisceglieViva i contenuti di un pacchetto di misure che, a suo modo di vedere, l'amministrazione comunale potrebbe e dovrebbe adottare in tempi celeri per mostrare un sostegno concreto al comparto della ristorazione e al settore turistico della città.
Le norme sul distanziamento sociale costituiscono un freno per le vostre attività...
Non necessariamente. Mi spiego: garantire la corretta distanza interpersonale all'interno dei nostri locali e consentire di lavorare è doveroso e nessuno si sogna di mettere a repentaglio la salute di lavoratori e utenti. Il punto è un altro: se ciascun esercizio di ristorazione, su tutto il territorio comunale, potesse disporre di un raddoppio della superficie di suolo pubblico per espletare l'attività, sarebbe più semplice rispettare, in tutta sicurezza, i massimali delle capienze pre-Coronavirus.
L'economia ne trarrebbe sicuro giovamento...
Sono in tanti, me compreso, a interrogarsi, in questi giorni, sull'opportunità di riaprire oppure no. Se non fosse consentito di allargare gli spazi di vendita credo proprio che la stragrande maggioranza degli operatori sceglierebbe di non riaprire, a causa dell'elevato rischio d'impresa e delle basse marginalità. C'è chi andrebbe addirittura a rimetterci anche restando aperto, con queste regole.
Ti piace la proposta di Decaro?
Il Sindaco di Bari ha compreso la gravità della situazione. Consentire agli operatori di raddoppiare il suolo pubblico a disposizione è un primo passo ma la realtà biscegliese è tale da richiedere scelte ancora più incisive: mi auguro che Angelantonio Angarano ci aiuti con l'incremento degli spazi (decisamente praticabile nelle zone a traffico limitato ma possibile su tutto il territorio cittadino) e una sospensione del pagamento della Tosap fino al prossimo 31 dicembre. Sarebbe un gesto di grandissimo significato, un segnale importante di attenzione nei nostri confronti.
Come altro potrebbe agire l'amministrazione comunale?
Confido in un intervento morale - è chiaro che sotto questo punto di vista un Sindaco non possa andare oltre - per agevolare un gentlemen agreement tra proprietari dei locali e affittuari sulla riduzione e la dilazione dei canoni da versare. Sono convinto che dare impulso alle attività del settore ristorazione, adesso, sia una scelta vincente e lungimirante. Un intervento chiarificatore me lo auguro anche sulla questione Tari: è vero, si tratta di un tributo, ma sarebbe davvero beffardo se dovessimo ritrovarci a pagare anche per i giorni di chiusura dovuti all'emergenza sanitaria.
I tempi sono ristretti...
Ogni giorno che passa, la situazione si fa più complicata. L'amministrazione faccia presto, ci ascolti e converga sulle nostre richieste: vogliamo ripartire, abbiamo solo bisogno di essere messi nelle condizioni di farlo.
Le norme sul distanziamento sociale costituiscono un freno per le vostre attività...
Non necessariamente. Mi spiego: garantire la corretta distanza interpersonale all'interno dei nostri locali e consentire di lavorare è doveroso e nessuno si sogna di mettere a repentaglio la salute di lavoratori e utenti. Il punto è un altro: se ciascun esercizio di ristorazione, su tutto il territorio comunale, potesse disporre di un raddoppio della superficie di suolo pubblico per espletare l'attività, sarebbe più semplice rispettare, in tutta sicurezza, i massimali delle capienze pre-Coronavirus.
L'economia ne trarrebbe sicuro giovamento...
Sono in tanti, me compreso, a interrogarsi, in questi giorni, sull'opportunità di riaprire oppure no. Se non fosse consentito di allargare gli spazi di vendita credo proprio che la stragrande maggioranza degli operatori sceglierebbe di non riaprire, a causa dell'elevato rischio d'impresa e delle basse marginalità. C'è chi andrebbe addirittura a rimetterci anche restando aperto, con queste regole.
Ti piace la proposta di Decaro?
Il Sindaco di Bari ha compreso la gravità della situazione. Consentire agli operatori di raddoppiare il suolo pubblico a disposizione è un primo passo ma la realtà biscegliese è tale da richiedere scelte ancora più incisive: mi auguro che Angelantonio Angarano ci aiuti con l'incremento degli spazi (decisamente praticabile nelle zone a traffico limitato ma possibile su tutto il territorio cittadino) e una sospensione del pagamento della Tosap fino al prossimo 31 dicembre. Sarebbe un gesto di grandissimo significato, un segnale importante di attenzione nei nostri confronti.
Come altro potrebbe agire l'amministrazione comunale?
Confido in un intervento morale - è chiaro che sotto questo punto di vista un Sindaco non possa andare oltre - per agevolare un gentlemen agreement tra proprietari dei locali e affittuari sulla riduzione e la dilazione dei canoni da versare. Sono convinto che dare impulso alle attività del settore ristorazione, adesso, sia una scelta vincente e lungimirante. Un intervento chiarificatore me lo auguro anche sulla questione Tari: è vero, si tratta di un tributo, ma sarebbe davvero beffardo se dovessimo ritrovarci a pagare anche per i giorni di chiusura dovuti all'emergenza sanitaria.
I tempi sono ristretti...
Ogni giorno che passa, la situazione si fa più complicata. L'amministrazione faccia presto, ci ascolti e converga sulle nostre richieste: vogliamo ripartire, abbiamo solo bisogno di essere messi nelle condizioni di farlo.