Reddito di cittadinanza, Galantino visita il Centro per l'impiego di Bisceglie
Il deputato 5 Stelle: «Ottimizzeremo questa struttura in collaborazione con l'amministrazione Angarano»
lunedì 14 gennaio 2019
13.50
La partenza della misura del reddito di cittadinanza su tutto il territorio nazionale appare imminente (governo e maggioranza ritengono di poter dare efficacia concreta allo strumento normativo dal mese di aprile), ragione per cui il parlamentare del Movimento 5 Stelle Davide Galantino ha visitato il Centro per l'impiego di via pendio Cappuccini a Bisceglie.
«I dipendenti mi hanno spiegato il funzionamento e le varie difficoltà, compresa la totale mancanza di privacy - al momento - per gli utenti che accedono al centro per cercare un posto di lavoro. Questo non permette ai cittadini di usufruire a pieno dei servizi che la struttura dovrebbe offrire» ha spiegato il deputato.
«I dipendenti del Centro per l'Impiego di Bisceglie sono costretti a lavorare con strumenti obsoleti, sistemi informatici che non permettono di garantire i servizi necessari. Inoltre, l'affitto della struttura, privata, è a carico dei cittadini. Questa è l'eredità che ci è stata lasciata e in accordo con l'amministrazione Angarano ci impegniamo a ottimizzare il Centro di Bisceglie, ad accogliere questa sfida» ha sottolineato.
«Il decreto sul reddito di cittadinanza dovrebbe essere approvato entro il mese di gennaio. Le persone che avranno diritto a ricevere il reddito dovranno rendersi subito disponibili a formarsi nonché ad essere accompagnate al reinserimento lavorativo, senza dimenticare che dovranno anche offrire un piccolo contributo in favore della collettività presso il proprio comune. Non è quindi una misura assistenziale» ha evidenziato l'esponente pentastellato.
La misura vera e propria dovrebbe entrare in vigore dal mese di aprile. Secondo l'Istat la soglia di povertà sotto la quale una persona non riesce ad avere una vita dignitosa è di 780 euro netti al mese. Una cifra che aumenta attraverso un "coefficiente familiare" che varia in base al numero di persone che compongono la famiglia.
Ci saranno importanti incentivi per gli imprenditori che assumeranno i beneficiari del reddito. Dare un aiuto economico alle famiglie che ne hanno più bisogno significa riattivare i consumi dei beni primari e di conseguenza innescare un circolo virtuoso per le imprese locali, che si traduce anche in occupazione.
Lo Stato aiuterà chi ne avrà bisogno, ma sarà inflessibile con gli approfittatori. Il reddito sarà erogato tramite una carta prepagata e potrà essere utilizzata solo per comprare beni o servizi di prima necessità. Non potrà essere spesa nel gioco d'azzardo e nei beni/servizi che non sono prioritari» .
«Sono soddisfatto dell'impegno del ministro del Lavoro Luigi Di Maio. Questo tipo di interventi coinvolgeranno anche Bisceglie, vista la situazione di evidente precarietà. Il Movimento 5 Stelle dimostrerà che, come proposto in questi anni, solo misure economiche incentrate sul reddito di cittadinanza possono far davvero ripartire il mercato del lavoro» ha concluso Davide Galantino.
«I dipendenti mi hanno spiegato il funzionamento e le varie difficoltà, compresa la totale mancanza di privacy - al momento - per gli utenti che accedono al centro per cercare un posto di lavoro. Questo non permette ai cittadini di usufruire a pieno dei servizi che la struttura dovrebbe offrire» ha spiegato il deputato.
«I dipendenti del Centro per l'Impiego di Bisceglie sono costretti a lavorare con strumenti obsoleti, sistemi informatici che non permettono di garantire i servizi necessari. Inoltre, l'affitto della struttura, privata, è a carico dei cittadini. Questa è l'eredità che ci è stata lasciata e in accordo con l'amministrazione Angarano ci impegniamo a ottimizzare il Centro di Bisceglie, ad accogliere questa sfida» ha sottolineato.
«Il decreto sul reddito di cittadinanza dovrebbe essere approvato entro il mese di gennaio. Le persone che avranno diritto a ricevere il reddito dovranno rendersi subito disponibili a formarsi nonché ad essere accompagnate al reinserimento lavorativo, senza dimenticare che dovranno anche offrire un piccolo contributo in favore della collettività presso il proprio comune. Non è quindi una misura assistenziale» ha evidenziato l'esponente pentastellato.
La misura vera e propria dovrebbe entrare in vigore dal mese di aprile. Secondo l'Istat la soglia di povertà sotto la quale una persona non riesce ad avere una vita dignitosa è di 780 euro netti al mese. Una cifra che aumenta attraverso un "coefficiente familiare" che varia in base al numero di persone che compongono la famiglia.
Ci saranno importanti incentivi per gli imprenditori che assumeranno i beneficiari del reddito. Dare un aiuto economico alle famiglie che ne hanno più bisogno significa riattivare i consumi dei beni primari e di conseguenza innescare un circolo virtuoso per le imprese locali, che si traduce anche in occupazione.
Lo Stato aiuterà chi ne avrà bisogno, ma sarà inflessibile con gli approfittatori. Il reddito sarà erogato tramite una carta prepagata e potrà essere utilizzata solo per comprare beni o servizi di prima necessità. Non potrà essere spesa nel gioco d'azzardo e nei beni/servizi che non sono prioritari» .
«Sono soddisfatto dell'impegno del ministro del Lavoro Luigi Di Maio. Questo tipo di interventi coinvolgeranno anche Bisceglie, vista la situazione di evidente precarietà. Il Movimento 5 Stelle dimostrerà che, come proposto in questi anni, solo misure economiche incentrate sul reddito di cittadinanza possono far davvero ripartire il mercato del lavoro» ha concluso Davide Galantino.