Reddito di cittadinanza, niente code ai Caf
Situazione decisamente sotto controllo
giovedì 7 marzo 2019
10.10
Tutto sotto controllo. È un coro unanime quello dei responsabili dei Caf di Bisceglie e del territorio a margine della giornata d'apertura, mercoledì 6 marzo, delle presentazioni della domande per l'ottenimento del reddito di cittadinanza.
I centri di assistenza fiscale di Cgil, Cisl e Uil e diversi altri uffici privati oltre che delle altre organizzazioni sindacali non hanno fatto registrare particolari code. Mattinata vivace con diversi accessi per richieste di informazioni ma la situazione si è normalizzata in pochissimo tempo.
Secondo le stime, sarebbero più di 4mila i pugliesi che si sono presentati nei vari uffici. In nessun caso si ha notizia di code né situazioni di tensione. Nel pomeriggio l'affluenza è stata ancora meno consistente che in mattinata.
1500 circa, una cinquantina delle quali a Bisceglie, le domande che sarebbero state materialmente già inserite nei sistemi informatici, mentre altre mille circa (un'altra cinquantina a Bisceglie) sarebbero state depositate e raccolte dagli operatori in tutta la regione, ma non ancora immesse nei software Caf. Poco meno di 1500 utenti su tutto il territorio pugliese hanno ottenuto un appuntamento per i prossimi giorni. Si tratta comunque di dati parziali e in continua evoluzione.
«Nonostante il tempo risicato a disposizione dovuto all'accordo raggiunto sul filo di lana, ancora una volta i sindacati e i loro Caf sul territorio hanno saputo rispondere con puntualità alle esigenze dei cittadini. Certo, l'affluenza è stata, seppur buona, minore rispetto alle aspettative, ma ancora una volta i Caf sono stati i principali destinatari delle richieste di accesso alla misura di sostegno al reddito» ha dichiarato Franco Busto, segretario generale della Uil di Puglia e di Bari-Bat.
Nel dettaglio, i Caf Cisl pugliesi hanno inserito 500 pratiche, principalmente nelle province di Bari e Brindisi, con 137 e 127 domande, i Caf Uil ne hanno registrate 426, con picchi nelle provincie Bari-Bat (156) e Taranto (121), i Caf Cgil altre 500 in tutta la Puglia. «Pochissimi gli anziani over 67 anni che hanno presentato le domande per la pensione di cittadinanza» ha aggiunto Antonio Marrazzo del Caf Cisl.
Il dato evidenziato dal presidente Caf Puglia della Cgil Massimo Di Cesare, è invece «l'aumento di modelli Isee richiesti nei primi due mesi del 2019, oltre 20 mila, che corrisponde alla metà del dato di tutto il 2018, e che riteniamo sicuramente legato alle intenzioni di accesso al reddito di cittadinanza».
I centri di assistenza fiscale di Cgil, Cisl e Uil e diversi altri uffici privati oltre che delle altre organizzazioni sindacali non hanno fatto registrare particolari code. Mattinata vivace con diversi accessi per richieste di informazioni ma la situazione si è normalizzata in pochissimo tempo.
Secondo le stime, sarebbero più di 4mila i pugliesi che si sono presentati nei vari uffici. In nessun caso si ha notizia di code né situazioni di tensione. Nel pomeriggio l'affluenza è stata ancora meno consistente che in mattinata.
1500 circa, una cinquantina delle quali a Bisceglie, le domande che sarebbero state materialmente già inserite nei sistemi informatici, mentre altre mille circa (un'altra cinquantina a Bisceglie) sarebbero state depositate e raccolte dagli operatori in tutta la regione, ma non ancora immesse nei software Caf. Poco meno di 1500 utenti su tutto il territorio pugliese hanno ottenuto un appuntamento per i prossimi giorni. Si tratta comunque di dati parziali e in continua evoluzione.
«Nonostante il tempo risicato a disposizione dovuto all'accordo raggiunto sul filo di lana, ancora una volta i sindacati e i loro Caf sul territorio hanno saputo rispondere con puntualità alle esigenze dei cittadini. Certo, l'affluenza è stata, seppur buona, minore rispetto alle aspettative, ma ancora una volta i Caf sono stati i principali destinatari delle richieste di accesso alla misura di sostegno al reddito» ha dichiarato Franco Busto, segretario generale della Uil di Puglia e di Bari-Bat.
Nel dettaglio, i Caf Cisl pugliesi hanno inserito 500 pratiche, principalmente nelle province di Bari e Brindisi, con 137 e 127 domande, i Caf Uil ne hanno registrate 426, con picchi nelle provincie Bari-Bat (156) e Taranto (121), i Caf Cgil altre 500 in tutta la Puglia. «Pochissimi gli anziani over 67 anni che hanno presentato le domande per la pensione di cittadinanza» ha aggiunto Antonio Marrazzo del Caf Cisl.
Il dato evidenziato dal presidente Caf Puglia della Cgil Massimo Di Cesare, è invece «l'aumento di modelli Isee richiesti nei primi due mesi del 2019, oltre 20 mila, che corrisponde alla metà del dato di tutto il 2018, e che riteniamo sicuramente legato alle intenzioni di accesso al reddito di cittadinanza».