Refezione scolastica, Spina è certo: «Non inizierà nel mese di ottobre»
Il consigliere di opposizione all'attacco: «A questa amministrazione non importa nulla dei servizi ai cittadini»
mercoledì 6 ottobre 2021
8.58
Il mancato avvio del servizio di refezione scolastica è un autentico cruccio per decine di famiglie biscegliesi. Lo sa benissimo l'ex Sindaco Francesco Spina, che nel corso dei suoi mandati alla guida della città si è ritrovato dall'altra parte della barricata. «In tutte le scuole pugliesi comincia il servizio mensa. A Bisceglie no!» ha tuonato il consigliere comunale di opposizione, rimarcando i ritardi che si registrano in tal senso.
«Purtroppo, i diritti dei cittadini biscegliesi sono stati da tempo ridimensionati a Bisceglie da Angarano & company» ha osservato Spina. I biscegliesi hanno, quale unico "diritto" riconosciuto, quello di pagare le tariffe e tasse più alte per finanziare i debiti fuori bilancio di questa amministrazione incompetente e rispettosa solo degli interessi propri» ha attaccato.
«La mensa, con le tariffe peraltro notevolmente aumentate rispetto all'amministrazione precedente, non inizierà nel mese di ottobre come avverrà in tutte le città pugliesi e i dipendenti della refezione rimarranno peraltro senza lavoro» è quanto evidenziato dall'esponente di minoranza.
«Ma dei servizi ai cittadini e del lavoro dei biscegliesi che interessa all'amministrazione Angarano? Siamo rimasti per mesi senza servizio trasporti e circolari, che sarà mai non offrire la mensa ai nostri bambini che vanno a scuola? Stanno mettendo e "seppellendo" i defunti nelle strutture prefabbricate di plastica, che sarà mai eliminare per qualche mese la mensa scolastica?
Insomma, sono stati attenti solo a trattenere le somme degli abbonamenti mensa pagati dalle famiglie per il servizio, non reso, dell'anno scorso. A quante famiglie sono state restituite le somme, peraltro da richiedere entro i termini brevi e rigorosi inventati dai geni di questa amministrazione?» ha concluso Spina.
«Purtroppo, i diritti dei cittadini biscegliesi sono stati da tempo ridimensionati a Bisceglie da Angarano & company» ha osservato Spina. I biscegliesi hanno, quale unico "diritto" riconosciuto, quello di pagare le tariffe e tasse più alte per finanziare i debiti fuori bilancio di questa amministrazione incompetente e rispettosa solo degli interessi propri» ha attaccato.
«La mensa, con le tariffe peraltro notevolmente aumentate rispetto all'amministrazione precedente, non inizierà nel mese di ottobre come avverrà in tutte le città pugliesi e i dipendenti della refezione rimarranno peraltro senza lavoro» è quanto evidenziato dall'esponente di minoranza.
«Ma dei servizi ai cittadini e del lavoro dei biscegliesi che interessa all'amministrazione Angarano? Siamo rimasti per mesi senza servizio trasporti e circolari, che sarà mai non offrire la mensa ai nostri bambini che vanno a scuola? Stanno mettendo e "seppellendo" i defunti nelle strutture prefabbricate di plastica, che sarà mai eliminare per qualche mese la mensa scolastica?
Insomma, sono stati attenti solo a trattenere le somme degli abbonamenti mensa pagati dalle famiglie per il servizio, non reso, dell'anno scorso. A quante famiglie sono state restituite le somme, peraltro da richiedere entro i termini brevi e rigorosi inventati dai geni di questa amministrazione?» ha concluso Spina.